Wall Street trema di nuovo, Dow Jones crolla di oltre 1000 punti. Cresce rischio tassi dopo Boe
Dopo il Black Monday è arrivato anche un giovedì nero sui mercati. Wall Street ha chisuo sui minimi a due mesi mandando in fumo il portentoso rally di inizio anno. Il mercato guarda con sempre maggiore preoccupazione al rischio che l’aumento dei tassi di interesse possa impattare negativamente sulla crescita economica. Rischio tassi che si è acuito nella giornata odierna con le parole della Bank of England che ha avvertito come i tassi di interesse nel Regno Unito potrebbero aumentare prima del previsto. Parole della Boe che hanno fatto scattare in avanti la sterlina e spinto al ribasso i titoli governativi con rendimento del Bund ai massimi dal 2015.
Per domani si preannuncia una seduta difficile per le Borse asiatiche e per quelle europee. Oggi Piazza Affari ha chiuso in calo di oltre il 2%
In chisura il Dow Jones ha ceduto oltre mille punti scendendo a 23.860,46 (-4,15%). Ribassi vicini al 4% anche per lo S&P 500 e il Nasdaq. Negli ultimi 9 giorni lo S&P 500 ha spazzato via quasi il 9% del sui valore. L’indice di volatilità VIX è scattato nuovamente in alto e alle 22:00 segna un livello di 35 punti, più del doppio del suo livello una settimana fa. I rendimenti dei Treasury sono tornati vicino ai massimi di quattro anni a quota 2,88%. Ieri il sell-off sui titoli governativi Usa era stato favorito dalla debole asta di Treasury decennali.
Oggi la Bank of England ha alzato le sue previsioni di crescita economica e ha suggerito che potrebbe dover aumentare i tassi di interesse più rapidamente di quanto indicato in precedenza. L’euro è sceso in area 1,223 dopo che il membro della Bce, Jens Weidmann, ha detto che la banca centrale monitorerà l’impatto della divisa unica europea sull’inflazione.