Warren Buffett detiene T-Bill più di Cina e UK. Intanto consiglia: Non commettete questo terribile errore
Berkshire, la holding di Warren Buffett attiva in diversi settori, detiene $100 miliardi in T-Bill, Treasuries Usa a breve scadenza, più della Cina e del Regno Unito. E’ quanto riporta il Wall Street Journal sulla base dei dati relativi alla conglomerata.
“Berkshire ha utilizzato il cash in continua crescita per diventare uno dei principali detentori dei Treasuries Usa, dopo aver faticato negli ultimi anni a trovare grandi società da acquistare. (Il colosso) deteneva $109 miliardi di cash lo scorso 30 settembre, più degli $86 miliardi alla fine del 2016 e più del doppio rispetto alla fine del 2006. Quasi tutta la somma è stata investita in titoli di Stato (Usa) a breve termine, stando a quanto riportato dallo stesso Buffett”.
Berkshire ha dunque una presenza imponente nel mercato dei Treasuries del valore di 2 trilioni di dollari, debito governativo che ha una scadenza pari o inferiore a 1 anno.
La rivelazione del Wall Street Journal è arrivata poco prima della pubblicazione della lettera annuale agli azionisti che è stata resa nota nella giornata di sabato. Esattamente, dalla missiva, risulta che Berkshire deteneva alla fine dello scorso anno $116 miliardi di cash e T-Bill, rispetto agli $86,4 miliardi della fine del 2016. Berkshire, stando alle informazioni comunicate, ha guadagnato anche $29 miliardi lo scorso anno, grazie al taglio delle tasse legato alla riforma fiscale Trump.
“Questa straordinaria liquidità – ha ammesso Buffett – va ben al di là il livello che io e Charlie (Munger, suo socio in affari) vorremmo avere. Saremo più contenti quando saremo riusciti a investire questi fondi in eccesso verso asset più produttivi“.
Come sottolinea un articolo di Bloomberg, Buffett è di fatto piuttosto frustrato per la difficoltà a trovare nuovi target di acquisizione.
Nella lettera agli investitori non potevano mancare alcuni consigli:
“E’ uno sbaglio terribile, per gli investitori che ragionano in un’ottica di investimenti di lungo termine – tra di loro fondi pensione, e individui orientati ai risparmi – misurare il rischio legato agli investimenti con il ratio bond-azioni del loro portafoglio”. Questo, perchè, secondo Buffett, “spesso i bond presenti in un portafoglio di investimenti aumentano il rischio”.
Di conseguenza, la raccomandazione è di rimanere investiti nell’azionario, visto l’impatto negativo che l’inflazione ha sul mercato del reddito fisso.
Ancora, secondo l’oracolo di Omaha, gli investitori dovrebbero evitare di ricorrere al prestito per l’acquisto di azioni.