Wells Fargo e i 3,5 milioni di conti fantasma. Primo azionista Buffett: In cucina non c’è mai un solo scarafaggio
E ora Wall Street si interroga su quelle che saranno le prossime mosse di Warren Buffett, primo azionista di Wells Fargo, la banca nell’occhio del ciclone dopo le rivelazioni delle ultime ore.
E’ stata la stessa Wells Fargo a dare la brutta notizia con una nota: i conti falsi che sono stati aperti a insaputa dei clienti non sono 2,1 milioni come reso noto nel settembre dello scorso anno, ma ben 3,5 milioni, ovvero 1,4 milioni in più.
I conti fantasma si riferiscono inoltre al periodo compreso tra il gennaio del 2009 e il settembre del 2016: un arco temporale la cui durata è quasi doppia rispetto a quella inizialmente stimata.
I nuovi dati arrivano dopo che la banca, a seguito della testimonianza del suo ex AD John Stumpf al Congresso Usa dello scorso anno, ha raggiunto un accordo per riesaminare le pratiche di vendita scorrette a partire dal 2009, e non dal 2011 come aveva inizialmente fatto.
Wells Fargo ha anche comunicato di aver messo da parte altri $3,7 milioni per risarcire i clienti, nell’ambito di un risarcimento complessivo che ammonta a $10,7 milioni.
“In cucina non c’è mai un solo scarafaggio – ha detto Buffett, nel corso di un’intervista rilasciata alla Cnbc – Ogni volta che si puntano i riflettori su una società con centinaia di migliaia di persone al suo servizio, è molto probabile scoprire che non è stata solo una persona a comportarsi male”.
Va precisato che tale frase è stata proferita nella giornata di mercoledì, e che le nuove informazioni sullo scandalo Wells Fargo sono arrivate giovedì.
Dal canto suo, l’amministratore delegato di Wells Fargo Tim Sloan ha fatto mea culpa nel corso di una conference call con i giornalisti seguita alla notizia:
“L’annuncio di oggi ci ricorda la delusione che abbiamo provocato ai nostri clienti e azionisti. Ci scusiamo con chiunque sia stato danneggiato da queste pratiche di vendita inaccettabili che hanno colpito la nostra divisione retail”.
Gli azionisti intanto portano avanti la loro battaglia contro i membri del board della banca.
Ieri Vanguard ha comunicato che i suoi fondi hanno votato contro la riconferma di tre membri del cda di Wells Fargo in occasione dell’assemblea annuale dello scorso 25 aprile. I tre includono il presidente (prossimo a diventare ex) Stephen Sanger e il responsabile della commissione rischi, Enrique Hernandez.
BlackRock ha votato contro la riconferma di ben sette membri.
Su Sanger, è stata la stessa banca ad annunciare che sarà Elisabeth Duke, ex membro del Fomc della Federal Reserve, a rimpiazzarlo e a prendere la nuova carica di presidente.