Westminster affonda proposta Brexit di May. E’ la più grave sconfitta di un governo al Parlamento UK
Il dramma Brexit si è consumato ieri a Westminster e, per quanto atteso, ha scioccato il mondo intero. La proposta della premier Theresa May sulla Brexit è stata bocciata sonoramente: 432 i voti contrari rispetto ai 202 favorevoli. Lo stacco di 230 voti rappresenta la sconfitta più forte della storia di una proposta che sia mai stata presentata al Parlamento britannico.
La rivolta dei conservatori contro May è stata sancita da quei 118 deputati del partito Tory che hanno votato contro la proposta, frutto dell’intesa raggiunta con Bruxelles sui termini del divorzio dall’Unione europea.
Jeremy Corbyn leader laburista, ha presentato una mozione di sfiducia al governo Tory, parlando di “sconfitta devastante”. Cosa succederà a questo punto?
In realtà contrasti evidenti esistono, oltre che in seno al partito dei Tory, anche nel partito Labour. Si parla infatti già della carica dei 100 parlamentari laburisti che sarebbero pronti, secondo indiscrezioni riportate da Sky News, a puntare sull’opzione di un secondo referendum, per ritestare la volontà del popolo.
La giornalista Beth Rigby riporta in un tweet:
“Mentre May cerca di trovare un altro modo per realizzare la Brexit, mi viene riferito che fino a 100 parlamentari laburisti promuoveranno il #secondreferendum”. L’intenzione è quella di “fare pressioni affinché il leader del partito (Jeremy) Corbyn faccia del secondo referendum il suo piano B, nel caso in cui la sua mozione di sfiducia (contro il governo Tory) dovesse fallire”.
Corbyn si è sempre mostrato a favore, piuttosto, di nuove elezioni politiche nel paese, mentre è stato evasivo sull’opzione di un secondo referendum. Eppure questa opzione sembra incontrare sempre di più il sostegno dei laburisti. Così Andrew Adonis, parlamentare laburista ed ex ministro dei Trasporti e dell’Istruzione, intervistato dalla Cnbc:
“La questione cruciale ora è che (May) è stata sconfitta nella Camera dei Comuni e, a prescindere da ciò che pensa May o da cosa pensi io stesso, c’è solo un modo con cui (la premier) può davvero andare via ora…e questo è un referendum che dia al popolo l’opportunità di risolvere questa crisi”.
Corbyn continua a privilegiare la strada delle elezioni, nella speranza che May esca sconfitta dal voto di sfiducia: tuttavia, diversi esperti di politica e alcuni laburisti credono che la premier potrebbe resistere anche alla mozione, che dovrebbe essere votata nella giornata di oggi.