Zuckerberg cambia Facebook: più contenuti personali, ma non tutti sono d’accordo
Un post di Mark Zuckerberg annuncia cambiamenti. Il social network darà più spazio ai messaggi personali e meno a news e comunicazioni pubbliche
Con un lungo post Mark Zuckerberg ha annunciato l’intenzione di cambiare il flusso di post che si susseguono sulle pagine degli utenti Facebook. La priorità verrà data ai post personali, quelli che, con le parole del fondatore: “ci connettono con le persone a noi care”. Vedremo quindi meno contenuti pubblici, meno notizie, meno pubblicazioni provenienti dai media e dai marchi delle imprese.
“Abbiamo costruito Facebook – spiega Zuckerberg nel post – per aiutare le persone a mettersi in contatto e avvicinarci a chi davvero è per noi importante. Ricerche mostrano che rafforzare queste relazioni migliora il nostro benessere e la nostra felicità”.
Troppi contenuti pubblici
L’idea per il 2018 lanciata dal numero uno del social network risponde alle richieste degli utilizzatori di Facebook che hanno visto le loro pagine riempirsi di comunicazioni da parte di media, marchi e imprese.
“È necessario un riallineamento dei contenuti del News feed – spiega Zuckerberg nel post – perché leggere passivamente articoli, o guardare video, anche se sono divertenti e informativi, potrebbe non essere una cosa così positiva”.
Lo scotto da pagare sarà “una riduzione del tempo che gli utenti passano su Facebook così come un calo di altre misure di engagement. Tuttavia – scrive Zuckerberg – mi aspetto che il tempo speso sul social network avrà più valore. E se facciamo la cosa giusta, credo che sarà bene per la nostra comunità e il nostro business nel lungo periodo”.
Le risposte degli utenti di Facebook
Il post di Mark Zuckerberg ha ricevuto un profluvio di commenti di utilizzatori che sembrano apprezzare la scelta. Alcuni però, si lamentano. In particolare chi ha investito sulla comunicazione tramite il social media.
“Dal 2009 ho messo oltre 1 milione di dollari in Facebook – recita un commento -. Abbiamo speso anni e migliaia di dollari costruendo brand page, comunità online e seguendo i nostri clienti. Abbiamo già registrato una riduzione dell’audience. Non è raro vedere una pagina con 100.000 like avere un tasso di reach (il numero di account unici che ha visto un certo oggetto o post) di soli 1.500-3.000. E ora questo verrà ulteriormente ridotto? Le persone fanno vivere Facebook ma le compagnie che pagano per gli annunci coprono i costi di tutto quello che vediamo”.
Il pensiero di chi investe in comuncazione su Facebook