Pensioni: a dicembre arriva il bonus Natale. Cos’è e chi lo riceverà
A dicembre quanti percepiscono la pensione minima riceveranno una gratifica di fine anno, che è stata battezzata Bonus Natale.
L’importo viene corrisposto insieme alla tredicesima mensilità: la riceveranno, però, solo e soltanto quanti rispettino determinate condizioni reddituali.
Il bonus Natale è stato introdotto attraverso la Legge n. 388/2000 – ossia la Finanziaria del 2000 – e viene erogato a molti titolari di una pensione.
È importante sottolineare che questo importo non sostituisce la normale tredicesima, la quale costituisce un diritto di tutti i pensionati, indipendentemente dal loro reddito.
Il bonus Natale non è, però, universale e viene erogato solo ad alcune categorie di pensionati. Per poterne avere diritto è necessario essere in possesso di alcuni requisiti, che nel corso degli ultimi anni non hanno subito particolari variazioni.
Bonus Natale: a chi spetta
Il bonus Natale non spetta incondizionatamente a tutti i titolari di un trattamento pensionistico.
Potranno beneficiare di questa gratifica di fine anno i titolari di tutte le pensioni Inps delle gestioni private ed ex Enpals.
Non è previsto, invece, per quanti stiano ricevendo trattamenti previdenziali ed assistenziali erogati direttamente dall’Inps come ad esempio:
- le pensioni di invalidità civile;
- le pensioni sociali;
- gli assegni sociali;
- le rendite facoltative di inabilità;
- le rendite facoltative di vecchiaia;
- le pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe;
- gli assegni di esodo;
- le isopensioni.
Hanno la possibilità di beneficiare del bonus Natale i pensionati che rispettino una serie di caratteristiche, tra le quali rientrano:
- l’ammontare annuo della pensione;
- il reddito personale;
- il reddito coniugale.
A quanto ammonta la gratifica
Il bonus Natale vale 154,94 euro. Lo possono ricevere quanti siano titolari di una o più pensioni, la cui somma non deve superare in alcun modo il trattamento minimo del fondo pensioni lavoratori.
L’importo viene incrementato di 154,94 euro, che corrisponde all’importo massimo previsto dalla gratifica di fine anno.
Volendo semplificare al massimo, questo importo spetta a quanti percepiscono un importo inferiore a 7.327,32 euro di pensione ogni anno.
Nel momento in cui i diretti interessati superano la soglia dei 7.482,26 euro ogni anno perdono immediatamente il diritto a riceverlo.
Qualora, invece, rimanessero al di sotto di questa cifra, l’importo della somma erogata risulterà essere pari alla differenza rispetto all’importo della pensione e il tetto massimo che abbiamo appena visto.
Uno dei parametri sui quali si basa il diritto di ricevere il bonus Natale è quello che nel momento in cui siano presenti ulteriori redditi oltre alla pensione, il loro totale non superi una volta e mezza il trattamento minimo che è vigore nel corso dell’anno: per il 2023 la soglia prevista è pari a 10.990,98 euro.
I limiti cambiano nel caso in cui il diretto interessato sia sposato.
In questo caso il reddito coniugale deve essere inferiore a tre volte il trattamento minimo che è in vigore nel corso dell’anno. Per il 2023 la soglia è pari a 21.981,96 euro.
Bonus Natale: quando viene erogato
Il bonus Natale viene erogato ai diretti interessati insieme alla tredicesima, quindi con il cedolino di dicembre.
Pragmaticamente, questo significa che chi riceve il pagamento in banca o alla Posta sul proprio conto corrente se lo vedrà accreditare il 1° dicembre 2023.
Chi invece va a ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali, lo riceverà secondo il calendario ufficiale dei pagamenti.
Nel caso in cui l’importo non dovesse essere versato, ma si ritenga di averne diritto, è possibile presentare l’istanza direttamente sul portale dell’Inps.