Pensioni: a febbraio arrivano gli aumenti. Quando ritirare gli assegni
Importanti notizie per le pensioni del mese di febbraio.
Grazie all’adeguamento degli assegni previdenziali, i diretti interessati riceveranno un importo più alto.
Le pensioni avrebbero dovuto subire un ritocco verso l’alto già dal mese di gennaio, ma alcuni problemi tecnici – spiegati direttamente dall’Inps – hanno fatto rimandare tutto al mese di febbraio.
Ricordiamo che la rivalutazione degli assegni previdenziali si è resa necessaria a seguito dell’inflazione galoppante e dal minore potere d’acquisto, che hanno i pensionati, nel momento in cui devono acquistare dei beni di prima necessità.
Tra questi, ovviamente, rientrano i generi alimentati, le bollette ed i carburanti.
Pensioni, gli aumenti attesi a febbraio
Quali sono gli aumenti previsti sulle pensioni, attesi nel corso del mese di febbraio?
Gli assegni previdenziali subiranno un aumento pari al 7,3%: un primo ritocco verso l’alto – pari al 2% – è stato riconosciuto e versato a partire dal mese di novembre 2022.
Il restante 5,3% arriverà nel corso dei prossimi giorni. Ricordiamo che il primo aumento già erogato, era stato stabilito dal precedente governo Draghi.
Cosa significa, tutto questo, in estrema sintesi?
A partire dal mese di febbraio i pensionati over 75, riceveranno una pensione minima pari a 697 euro.
Il governo ha, infatti, deciso di rivedere gli importi delle pensioni minime.
Le persone, invece, con meno di 75 anni hanno diritto ad un ulteriore rivalutazione (pari all’1,5%), che porterà i loro assegno previdenziale a 570 euro.
Ricordiamo che la rivalutazione al 100% spetta unicamente agli assegni previdenziali che siano inferiori a quattro volte il trattamento minimo: questo significa che non devono superare i 2.100 euro.
Per gli importi più alti, invece, gli aumenti verranno tagliati così come prevede la Legge di Bilancio, che ha ridotto a tre scaglioni (in precedenza erano sei) il meccanismo di perequazione degli importi più alti.
Nel caso in cui una persona dovesse percepire una pensione lorda pari a 2.626 euro riceverà qualcosa come 160 euro in più.
Quanti percepiscono un assegno compreso tra quella cifra e 3.150 euro avranno diritto ad una rivalutazione del 53%.
Chi percepisce un assegno previdenziale pari a 3.150 euro avrà diritto ad un aumento di 120 euro.
Quando verranno erogati gli assegni
Nel frattempo è già stato reso noto il calendario dei pagamenti delle pensioni del mese di febbraio.
Questi appuntamenti coinvolgono quanti vanno a ritirare gli assegni direttamente presso gli uffici postali.
Ecco quando recarsi a ritirare l’assegno:
- mercoledì 1° febbraio gli assegni saranno erogati alle persone con cognomi compresi tra A e C;
- giovedì 2 febbraio dalla D alla K;
- venerdì 3 febbraio sarà la volta dei cognomi dalla L alla P;
- sabato 4 febbraio per tutti quelli dalla Q alla Z.
Questo calendario deve essere rispettato da quanti non vogliono ricevere l’accredito della pensione in un conto corrente.
I diretti interessati, quindi, dovranno recarsi alle Poste soltanto nel giorno previsto così da evitare di formare file e code inutili.