Finanza Qualità della vita: Trento svetta in Europa. Italia resta spaccata in due su più fronti

Qualità della vita: Trento svetta in Europa. Italia resta spaccata in due su più fronti

5 Giugno 2024 16:51

Trento è la città europea con il maggior numero di persone soddisfatte della propria vita in città. E’ quanto emerge dalla “Quality of life in European cities“, condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’Istat in una selezione di città europee, per accrescere la conoscenza sulla qualità della vita. 85 in totale le città considerate.
percepita in ambito urbano.

Una ricerca che mette, infatti, a confronto i dati delle 26 città italiane considerate nell’indagine (edizione 2023) alle altre 59 città dell’Unione europea che fanno parte dell’universo di riferimento, al fine di evidenziare punti di forza e di debolezza dei contesti urbani del nostro Paese e di rilasciare informazioni utili a definire meglio le politiche urbane.

Ma focalizziamo l’attenzione sull’Italia. Dai dati delle ricerca condotta dalla Commissione Europea emerge, come spesso accade, un’Italia spaccata in due, con dati che variano molto da Nord a Sud, sia in positivo che in negativo.

La percentuale di popolazione italiana soddisfatta della vita nella propria città nel 2023 è generalmente alta (superiore all’80%) nelle città italiane esaminate. L’indagine misura vari aspetti, tra cui la percezione della qualità della vita nella propria città in termini di lavoro, servizi pubblici, sicurezza, ambiente, Amministrazione locale e altro, ma anche l’inclusività della città, il sostegno delle reti sociali, la fiducia verso i concittadini e le opportunità offerte dalla città, come la possibilità di trovare un buon lavoro e un alloggio.

Lavoro, alta richiesta di lavoro al Nord

Dal punto di vista lavorativo, le città italiane in cui oltre la metà dei cittadini ritiene che sia facile trovare una buona occupazione sono tutte del Nord-Italia: le prime sei città sono Bolzano (con il 72,3% di cittadini convinti che sia semplice trovare un lavoro soddisfacente), Milano, Trento, Brescia, Parma e Bergamo. In tutte le altre città italiane considerate, le percentuali sono inferiori al 50%. I valori più bassi (inferiori al 20%) si registrano a Roma, nelle città del Mezzogiorno, a Torino (18,4%), Perugia (17,2%) e Genova (16,6). Fuori dalla top 10 si posizionano Firenze e Ancona, con il 30% e il 26,2%.

Di seguito, ecco la classifica delle prime dieci città con le percentuali di persone che ritengono facile trovare un buon lavoro nelle città italiane

  • Bolzano 72,3%
  • Milano 63,2%
  • Trento 61,8%
  • Brescia 60,4%
  • Parma 57,2%
  • Bergamo 56%
  • Verona 44,8%
  • Bologna 42,5%
  • Trieste 29,8%
  • Venezia 29,2%

Di seguito invece, la parte finale della classifica, composto da città del Mezzogiorno

  • Pescara 13,8%
  • Bari 12,3%
  • Napoli 10,3%
  • Cagliari 5,8%
  • Catania 5,2%
  • Sassari 4,8%
  • Palermo 4,4%
  • Messina 3,5%
  • Reggio di Calabria 1,6%
  • Taranto 1,6%

Al Sud più disponibilità di alloggi a buon prezzzo

Il paradosso che esce fuori nel report è che le stesse città dove si riesce a trovare più facilmente lavoro sono anche quelle dove è più difficile trovare un alloggio e, viceversa, nelle città del Meridione dove la disponibilità lavorativa è più bassa non ci sono invece problemi a trovare una casa.

Reggio Calabria si colloca al primo posto con una percentuale del 60,2, seguita da Palermo con il 58,3% e Napoli con il 48%. Seguono poi Taranto e Verona, unica città del Nord nelle prime 10 posizioni, che presentano rispettivamente il 46,5% e il 37,5%. Molte città del nord si ritrovano invece ad avere delle percentuali bassissime: Bolzano, Milano e Firenze hanno rispettivamente il 2,5%, 2,8% e 4,4%, staccate dalle altre città come Trento (13,3%) e Venezia (13,7%).

Novità di quest’anno è la valutazione dell’amministrazione locale, dopo che studi recenti condotti a livello internazionale hanno confermato l’importanza della soddisfazione verso l’operato del governo locale nell’influenzare direttamente la qualità della vita delle persone.

Il contesto italiano rispetto a quello europeo è però negativo: particolarmente bassi sono i valori rilevati nelle città sarde e siciliane, così come nella maggior parte delle città del Sud italiano (ad eccezione di Bari), ma anche in altre parti del Paese. I valori minimi sono riscontrati soprattutto a Pescara, Messina, Roma, Sassari, Cagliari, Palermo, Taranto, Catania e Reggio di Calabria, mentre i valori più elevati si registrano a Trento, Bologna, Bolzano, Brescia, Bergamo e Verona.

Sanità, al Nord soddisfazione al 60%

Analizzando gli altri dati, verso i servizi sanitari vi è una netta disparità tra le regioni settentrionali e meridionali. Le città del Nord mostrano livelli di soddisfazione che superano il 60% nella stragrande maggioranza dei casi, mentre nel Sud tutte le città riportano percentuali inferiori al 50%.

In particolare, le percentuali di soddisfazione oscillano tra il 30 e il 40% nelle città come Napoli, Catania, Palermo, Messina e Cagliari. Sassari, Taranto e Reggio Calabria presentano percentuali ancor più basse, con Reggio Calabria che segna il minimo del 18,2%. Roma e Genova si collocano in una situazione intermedia, con percentuali intorno al 50%.