Finanza Rapporto Eurispes: italiani in difficoltà a fine mese, solo 1 su 4 riesce a risparmiare

Rapporto Eurispes: italiani in difficoltà a fine mese, solo 1 su 4 riesce a risparmiare

24 Maggio 2024 14:00

Un anno difficile per gli italiani secondo cui la situazione economica del Paese ha subìto un peggioramento nel corso degli ultimi 12 mesi. E le prospettive per il futuro non sono rosee. Così emerge dalla 36esima edizione del Rapporto Italia dell’Eurispes che mette in evidenza come poco più di un italiano su quattro riesca a risparmiare e il 36,8% attinge ai risparmi per arrivare a fine mese.

Economia: solo 1 italiano su 10 vede miglioramenti

La maggior parte degli italiani (55,5%) ritiene che la situazione economica del Paese sia peggiorata, mentre per il 18,6% è rimasta stabile. Solo un italiano su dieci (10%) ha indicato segnali di miglioramento. Il 15,6% non sa o non ha voluto fornire alcuna risposta.

E guardando al futuro, i cittadini sono invece cauti: per il 33,2% la situazione economica italiana resterà stabile nei prossimi dodici mesi. I pessimisti, che attendono un peggioramento, sono il 31,6%, mentre il 10,8% prospetta un periodo di crescita economica. Il 40,9% dei cittadini afferma però che la situazione economica personale e familiare negli ultimi 12 mesi è rimasta stabile. Anche se con diversa intensità, complessivamente il 35,4% degli italiani denuncia un peggioramento della propria condizione economica, mentre il 14,2% parla di un miglioramento.

Dai risparmi all’aiuto di amici e parenti: come si sopravvive oggi

Poco più di uno su quattro riesce a risparmiare (28,3%), il 36,8% attinge ai risparmi per arrivare a fine mese.

Nelle difficoltà economiche alcuni sono ricorsi al sostegno di amici, colleghi e altri parenti (17,2%); il 16% ha richiesto un prestito in banca, mentre il 13,6% ha dovuto chiedere soldi in prestito a privati (non amici o parenti) con il pericolo di scivolare nelle maglie dell’usura. Diffusa la vendita online di beni e oggetti (27,5%). Il 37,6% degli italiani ha dovuto rinunciare alla baby sitter e il 24,3% alla badante. Il 15,3% ha dovuto vendere o ha perso beni come la casa o l’attività commerciale/imprenditoriale.

Inoltre, il report rivela che oggi si acquista molto a rate (42,7%), spesso su piattaforme online a interessi zero (21,3%). Il 14,6% ha noleggiato abiti e accessori in occasione di feste o cerimonie, e l’11,7% è tornato a vivere in casa con la famiglia d’origine. Poiché far fronte alle spese mediche mette in difficoltà nel 28,3% dei casi, le rinunce toccano anche la salute e si fa a meno di visite specialistiche per disturbi o patologie specifiche (23,1%), a terapie/interventi medici (17,3%), all’acquisto di medicinali (15,9%).

Dati allarmanti e drammatici. Il fatto che un terzo degli italiani sia in difficoltà con il pagamento delle bollette dimostra da un lato la gravità della situazione economica delle famiglie e dall’altro l’errore fatale commesso dal Governo di aver ripristinato gli oneri di sistema sull’energia e l’Iva sul gas nonostante i prezzi siano ancora ben lungi dall’essere tornati normali”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Secondo l’associazione è necessaria “una riforma fiscale che miri a ridare capacità di spesa a quella metà degli italiani che arriva con difficoltà a fine mese, ad esempio riducendo tutti quei balzelli che colpiscono spese obbligate come le bollette di luce e gas, dalle accise agli oneri di sistema” conclude Dona.