Riscatto della laurea agevolato: nel 2024 aumentano i costi. Ecco quanto si pagherà di più
Il riscatto della laurea per andare in pensione prima o ricevere un assegno previdenziale più alto costerà di più. Il 2024 porterà questa novità per i lavoratori che hanno intenzione di investire nel proprio futuro previdenziale: se nel 2023 era necessario pagare 5.776 euro per ogni anno di studio, da quest’anno si dovranno versare 6.100 euro. A pesare sui costi di questa operazione è l’inflazione, che porta un aggravio che si aggira intorno ai 311 euro in più ogni anno.
Chi volesse riscattare in modalità light i cinque anni dell’università si ritrova a pagare, nel 2024, qualcosa come 30.500 euro contro i 28.880 euro del 2023. Ricordiamo che l’importo complessivo del riscatto della laurea può essere rateizzato in 120 rate (ossia in dieci anni).
Il riscatto della laurea agevolato
Il riscatto della laurea agevolato è lo strumento attraverso il quale i lavoratori che hanno iniziato a studiare all’università e a lavorare dopo il 1996 possono rendere validi gli anni accademici ai fini della pensione. Il riscatto ordinario costa, mediamente, quattro volte in più rispetto a quello agevolato.
Ma perché è così importante questo strumento? Il meccanismo permette di considerare il periodo trascorso all’università come un periodo di lavoro vero e proprio, almeno a livello contributivo. Grazie al riscatto della laurea, l’Inps considera, per i contributi che sono stati versati, come se lo studente avesse lavorato, permettendo di “vedere il giorno della pensione più vicino”. O, in alternativa, di far aumentare l’assegno previdenziale.
Sono tre i sistemi previsti per effettuare il riscatto della laurea: retributivo, contributivo e agevolato. In ogni caso la richiesta deve essere inoltrata direttamente all’Inps ed è possibile conoscere in anticipo quanto si deve versare utilizzando un apposito simulatore. Proprio nel 2024 il sistema agevolato prevede un aumento della tariffa, che la porta a circa 6.100 euro all’anno. Un aumento che, in alcuni casi, potrebbe rendere meno conveniente effettuare l’operazione.
Come funziona il sistema agevolato
Il riscatto della laurea agevolato viene effettuato basandosi su alcuni elementi fissi, che sono stati predeterminati dall’Inps. In questo modo è possibile determinare una cifra uguale per tutti i lavoratori. Come abbiamo accennato in precedenza, l’importo fissato nel 2023 era pari a 5.776,32 euro, che è lievitato a 6.100 euro nel 2024.
Quali sono i motivi che stanno dietro a questo aumento? Gli importi che i lavoratori devono versare sono condizionati dall’andamento dell’inflazione, che, almeno nel corso del 2023, è stata alta. Questo rende, almeno per il 2024 e per quanti abbiano un reddito inferiore a 18.000 euro l’anno, più conveniente il metodo contributivo che quello agevolato per effettuare questa operazione.
L’Inps, sul proprio portale, ha reso disponibile la nuova versione del simulatore, che permette di conoscere quali siano gli effetti del riscatto della laurea sulla propria pensione. Questa operazione, infatti, può aumentare sia l’anzianità contributiva per raggiungere i requisiti per andare in pensione sia il montante contributivo. Determinando, quindi, un assegno previdenziale più alto. I risultati della simulazione si basano – in maniera del tutto anonima – sui dati che vengono forniti direttamente dall’utente. E devono essere considerati puramente indicativi ed orientativi. Ma hanno il pregio di far capire quanto se l’investimento sia conveniente o meno dal punto di vista economico.