Saldi 2023: quanto spenderanno gli italiani per fare acquisti
I saldi invernali sono partiti in Sicilia ed in Basilicata il 2 gennaio. In Valle d’Aosta sono partiti il 3 gennaio, mentre nelle altre regioni italiane partiranno giovedì 5. Stando alle previsioni dell’Ufficio Studi Confcommercio, sono almeno 15,4 milioni le famiglie che faranno un acquisto beneficiando dei saldi di stagione. Il giro d’affari prospettato è pari ad almeno 4,7 miliardi di euro.
Una stagione che potrebbe essere particolarmente magra, almeno stando alle stime effettuate dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il quale prevede che solo il 24% delle famiglie sfrutterà le offerte messe a disposizione dei saldi. Rispetto allo scorso anno è prevista una diminuzione del 13% dei nuclei familiari, che faranno un acquisto nel corso di questi giorni.
Saldi, quanto spenderanno le famiglie
Secondo le stime di Federconsumatori ogni famiglia spenderà mediamente 178,60 euro, ossia il 3% in meno rispetto a gennaio 2022. Vi sono, però, dei forti divari: alcune famiglie spenderanno delle cifre molto superiori rispetto a questa media. Altre, invece, non faranno nemmeno un acquisto.
A contribuire alla scarsa corsa agli acquisti contribuiscono la crisi e i rincari, ma anche il prolungato periodo di sconti avvenuti in occasione del Black Friday. Alcuni consumatori hanno deciso di rimandare i regali di Natale al periodo promozionale, in modo da poter fare gli acquisti con dei prezzi più vantaggiosi.
Grosso modo in linea con i dati di Federconsumatori ci sono quelli di Confesercenti, per la quale Ipsos ha condotto un sondaggio su un campione di 800 consumatori. Secondo questa ricerca l’interesse dei consumatori sarebbe particolarmente forte: il 72% degli intervistati è interessato ad acquistare un capo in saldo, con un budget medio di circa 160 euro. Il 23% degli intervistati deciderà in base alle offerte.
Quanto spenderanno i consumatori
Secondo la ricerca condotta per conto di Confesercenti, il 62% degli intervistati ha già stabilito un budget di spesa: 160 euro. La spesa media, comunque, è fortemente diversificata a livello regionale. Nel centro Italia si prevede di spendere mediamente 216 euro, un importo sicuramente maggiore rispetto a quello delle regioni del nord e del sud, che si attestano su una spesa rispettivamente di 148 e di 147 euro.
A spendere saranno di più gli uomini (195 euro circa contro 125 delle donne) e gli over 35 (182 euro contro i 115 dei più giovani). Ad attendere i saldi, comunque, sono principalmente le donne: tre su quattro sono interessate all’acquisto, contro il 69% degli uomini. A livello territoriale, invece, la percentuale maggiore di intenzionati a comprare si registra nelle regioni del sud e nelle isole, dove il 76% vuole approfittare dei saldi. Quota che scende al 72% al nord e al 68% nel centro.
Giulio Felloni, Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, ritiene, comunque, che saranno “saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. E saranno veramente tanti ed ottimi gli affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come invece in altri settori che hanno risentito dell’inflazione. Con queste premesse, stimiamo una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni, che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione”.