Sarà un’estate calda e cara sotto tutti i punti di vista. Ecco perché
Quella che ci prepariamo ad affrontare sarà un’estate calda, e il riferimento non è strettamente legato alle condizioni metereologiche. I consumatori e le famiglie dovranno affrontare dei pesanti aumenti dei biglietti aerei, che saliranno del 50%. Ma si devono preparare a rincari anche sul fronte della spesa: quando passeranno alla cassa dovranno pagare più cari i succhi (+18,4%), i gelati (+22%) e l’acqua minerale, che crescerà del 15%. Non parliamo poi delle spese per chi viaggia e cena fuori: i ristoranti sono destinati ad aumentare del 5,9%, mentre i villaggi ed i campeggi costeranno il 7,4% in più.
L’estate calda si farà sentire anche sui portafogli degli italiani. Le famiglie ed i turisti dovranno mettere in conto una serie di aumenti particolarmente importanti, specialmente quando andranno ad usufruire di alcuni servizi che sono abituati ad usufruire mentre sono in vacanza, che dovrebbero aumentare tra il 15,5% ed il 50%. A prevederlo è il Codacons, che ha elaborato uno studio completo sui rincari attesi nel corso dei prossimi mesi.
Un’estate di rincari su tutti i fronti
Codacons ha focalizzato l’attenzione principalmente sui prezzi degli alimentari, soprattutto sui prodotti che vengono utilizzati di più nel periodo estivo, per i quali sono previsti degli aumenti particolarmente importanti. A sottolineare il problema Carlo Rienzi, presidente Codacons, che ha spiegato che lo studio “certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate, e anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane, i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali”.
Ma dove verranno registrati i maggiori aumenti? I gelati, ad esempio, nel 2023 costeranno il 22% in più rispetto allo scorso anno. Crescerà del 5,9% il pesce fresco, mentre i prodotti ittici surgelati saliranno del 16%. Più care anche frutta e verdura, con un aumento del 5,9%, mentre le patatine fritte, un prodotto che spesso viene consumato insieme all’aperitivo, costeranno il 16,1% in più. Rimanendo sempre fermi all’happy hours, le bevande alcoliche segneranno un aumento dell’8,6%, mentre la birra è arrivata a costare il 15,5% in più. Sicuramente, però, i rincari più importanti sono stati registrati dalle bevande analcoliche, che hanno visto salire i prezzi del 17,1%, mentre il costo dei succhi di frutta è lievitato del 18,4%. Il prezzo dell’acqua minerale lievita del 15%.
Aumentano i trasporti
Pessime notizie anche per quanti hanno intenzione di viaggiare. Un volo per una località estera può costare il 46,6% in più rispetto al 2023, mentre i biglietti aerei hanno registrato un aumento del 6%. Crescono del 4,8% i prezzi delle biciclette. Autocaravan, caravan e rimorchi costano il 15,6% in più. Gli aumenti condizionano anche il settore nautico, che comprende imbarcazioni, motori fuoribordo e l’equipaggiamento, che ha registrato un aumento del 12,6%.
Anche i pacchetti viaggi pagano dazio: costano il 26,8% in più. Per quanto riguarda il soggiorno in albergo, il costo è aumentato del 15,5%, mentre i villaggi vacanza ed i campeggi sono aumentati del 7,45%. Per cenare al ristorante, è necessario mettere in conto una spesa superiore del 5,9%.
A condizionare l’estate è il caro energia, che ha impattato in maniera diretta sull’inflazione. Secondo Codacons aumenteranno anche le tariffe per lettini, ombrelloni e sdraio affittati negli stabilimenti balneari, che potrebbero costare, mediamente, tra il 10 ed il 15% in più.
Gli aumenti andranno ad impattare anche sui giornali settimanali e sui periodici, che aumentano del 9% rispetto al 2022. Sono previsti degli aumenti anche per i prodotti di bellezza, che potrebbero arrivare a costare il 7,9% in più.