Finanza Sempre meno sportelli bancari in Italia, salgono gli acquisti con carte e Pos: i dati di Bankitalia

Sempre meno sportelli bancari in Italia, salgono gli acquisti con carte e Pos: i dati di Bankitalia

23 Maggio 2024 16:28

Gli sportelli bancari continuano a calare nel territorio italiano, scesi a 20.160 rispetto ai 20.985 dell’anno precedente, mentre aumentano invece i Pos forniti dalle banche. Dati che emergono dalla recente pubblicazione semestrale della Banca d’Italia sul sistema dei pagamenti, che fotografa la situazione del paese fino a marzo 2024.

Le banche italiane continuano quindi a tagliare i loro sportelli, anche per quanto riguarda gli Atm multifunzione presso le imprese o in luoghi pubblici: per loro la cifra si assesta sui 4.195 rispetto ai 4.419 del 2022. Oltre al Pos, crescono anche gli utenti che utilizzano l’home banking, ormai diventata una pratica sempre più comune per gli italiani, come anche la moneta elettronica tipo carte di credito e debito.

Calano sportelli e Atm

In sei mesi quindi sono stati dismessi 825 sportelli bancari, facendo così calare il numero da 20.985 a 20.160. Ormai il dato è sempre più in calo, basti pensare che nel 2017 erano 27.374, sempre stando ai dati di Bankitalia.

Che sia in atto quella che viene definita “una desertificazione bancaria” è ormai sotto gli occhi di tutti, con alcune ricerche, come quella uscita a inizio maggio di First Cgil, che segnalava come nell’arco di cinque anni sono stati definitivamente chiusi quasi 5mila sportelli bancari, che corrispondono a più del 20% del totale.

Se calano gli sportelli, anche gli Atm non se la passano tanto meglio. Quelli multifunzione presenti presso gli sportelli bancari sono calati a 29.517 unità. A scendere sono anche gli Atm presenti nelle imprese o in un luogo pubblico: 4.195 alla fine dello scorso anno contro i 4.419, si legge nella tabella pubblicata dalla Banca d’Italia, nel 2022.

Sportello automatico e Atm svolgono la stessa funzione e possono sembrare sinonimi, essendo dei bancomat presso cui si può prelevare e versare denaro. La differenza è che i primi sono di proprietà degli istituti bancari e solitamente ubicati all’estero o all’interno della filiale, mentre gli Atm sono indipendenti e si vedono per lo più in giro nelle strade e fuori dai locali e minimarket.

Gli unici sportelli ad aumentare sono quelli di Poste Italiane, seppure di poche decine: da 12.519 a 12.535.

Quanti comuni sono senza sportello in Italia

Secondo i dati usciti a inizio maggio della First Cgil, il 42% dei comuni italiani non dispone di sportelli bancari sul proprio territorio.

Questo fenomeno di desertificazione bancaria è accelerato significativamente negli ultimi anni: tra il 2015 e il 2024, il 13% dei comuni ha perso tutti i propri sportelli. Solo negli ultimi 12 mesi, 118 comuni hanno chiuso l’ultimo sportello disponibile. Questa percentuale potrebbe aumentare ulteriormente, poiché il 24% dei comuni ha attualmente un solo sportello bancario.

Un quarto del territorio nazionale è stato colpito dalla desertificazione bancaria, interessando una superficie più grande di quella combinata di Piemonte, Lombardia e Veneto.

In aumento i Pos delle banche e le carte di credito

I Pos invece tornano a salire: dopo la flessione dello scorso anno, ora i dati sono simili a quelli del 2021, quando era stato raggiunto il record di 3.644.031 macchinari attivi. Nel 2023 ad essere attivi erano 3.632.978, recuperandone quasi 300mila dai 3.396.844 di due anni fa. In aumento anche i Pos della rete di Poste: oltre 287mila rispetto ai 276mila del 2022.

Crescono anche le carte di pagamento (utilizzate sia per prelievi che per pagamenti tramite Pos), nonostante l’Italia sia tradizionalmente un paese legato al contate. Alla fine dello scorso anno erano in circolazione oltre 67 milioni di carte di pagamento rispetto ai 64,69 milioni del 2022. Le carte di credito attive in mano agli italiani erano 13,49 milioni nel 2023, in aumento rispetto ai 13,34 milioni del 2022.

La Banca d’Italia evidenzia anche l’incremento nell’utilizzo dell’home banking: 58,5 milioni di famiglie e 4,48 milioni di imprese nel 2023, rispetto ai 54,2 milioni di famiglie e 4,9 milioni di imprese del 2022. Anche in questo caso, i dati sono perennemente in aumento: nel 2017 erano 40,6 milioni di famiglie e 3,4 milioni di imprese.