Silvio Berlusconi e l’eredità da capogiro: a chi spetta
Silvio Berlusconi e l’eredità da capogiro. Cosa c’è in ballo e chi sono gli eredi
Silvio Berlusconi ha lasciato ai propri eredi un vero e proprio impero finanziario.
Secondo una recente stima di Forbes, il suo patrimonio ammonta a qualcosa come 6,4 miliardi di euro ed è costituito, almeno per la metà del suo valore, dalle partecipazioni in società quotate in Borsa.
Ma non solo:
Silvio Berlusconi era proprietario di molte società, ville ed altre proprietà immobiliari.
Aveva acquistato la squadra di calcio Monza, che oggi milita in Seria A ed ha effettuato degli investimenti in alcune aziende digitali.
Chi sono gli eredi di Silvio Berlusconi
L’eredità che lascia Silvio Berlusconi è da capogiro.
Nel corso degli anni il cavaliere è stato in grado di costruire importanti interessi nel mondo delle costruzioni, dei media e del calcio.
Se l’impero finanziario è immenso, nutrita è anche la schiera degli eredi che compongono la famiglia Berlusconi, composta da due ex mogli, cinque figli e sedici nipoti.
La più grande delle nipoti, Lucrezia, ha 31 anni: è figlia di Pier Silvio ed è sorella di Lorenzo Mattia e Sofia Valentina, che sono nate dalla relazione con Silvia Toffanin.
Ci sono poi i figli di Marina Berlusconi (Gabriele e Silvio).
Barbara Berlusconi ha avuto cinque figli: Edoardo, Alessandro, Francesco, Leone ed Ettore Quinto.
Tre figli li ha avuti Eleonora Berlusconi (Riccardo, Flora e Artemisia), mentre gli ultimi nipoti sono figli di Luigi (Emanuele Silvio e Tommaso Fabio nati nell’ottobre del 2022).
Ricordiamo che i primi due figli di Berlusconi (Marina e Pier Silvio) sono nati dal matrimonio con Carla Elvira Lucia dall’Oglio: sono loro che si occupano in prima linea degli affari di famiglia.
Uno squilibrio che aveva fatto storcere il naso alla seconda moglie: Veronica Lario.
Il patrimonio del cavaliere
In base alla classifica stilata da Forbes, Silvio Berlusconi è risultato nel 2023 il terzo uomo più ricco in Italia.
Il suo patrimonio ammonta a 6,9 miliardi di dollari.
La cassaforte di famiglia è costituita da Mfe, che a seguito del trasferimento della sede in Olanda e alla fusione con Mediaset Espana – il cui compimento dovrebbe arrivare entro l’autunno del 2023 – permette ai Berlusconi di detenere il 48,7% dei diritti di voto in assemblea.
In altre parole il controllo è praticamente blindato.
All’interno di Mfe sono confluite le varie anime di Mediaset, che è controllata al 48,2% da Fininvest, con Vivendi come secondo azionista al 23,35%.
Fininvest è completamente ed interamente controllata dalla famiglia Berlusconi.
L’assetto proprietario è complesso, perché se ne spartiscono il controllo sette holding, quattro delle quali sono riconducibili a Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere, in questo momento, controlla il 61% di Fininvest, che opera nell’editoria con Mondadori e nelle televisioni con Mediaset.
Il resto è diviso tra i figli: Marina ha l’8% ed è presidente della holding, mentre Pier Silvio ha l’8% ed è alla guida di Mediaset.
Dall’ultima dichiarazione dei redditi – quella resa nota – emerge che Silvio Berlusconi ha dichiarato al fisco un imponibile pari a 50 milioni di euro. Questa cifra, che è stata comunicata nel 2021, riguarda i redditi del 2020.
Ma concretamente chi sono gli eredi di Silvio Berlusconi?
Come verrà diviso il suo immenso patrimonio?
Per il momento questi dettagli non si conoscono. A ricevere gran parte del patrimonio saranno sicuramente i figli:
non è ancora chiaro, però, in quale modo verranno gestiti gli affari e quale potrebbe essere l’assetto definito dal nucleo familiare.
A Pier Silvio potrebbe andare il timone di Mediaset, mentre a Marina potrebbe andare il comando di Fininvest e della Mondadori.
Non devono essere dimenticati gli altri tre figli, quelli nati dal matrimonio con Veronica Lario. Ed è forse proprio con loro che si potrebbero aprire nuovi scenari.