Tax day alle porte: le scadenze del 30 novembre
È ormai alle porte il consueto Tax day, che vede come sua naturale ricorrenza il 30 novembre, portando con sé 68 scadenze fiscali, concentrate principalmente su obblighi erariali che professionisti e contribuenti devono affrontare. Un periodo già denso di impegni si arricchisce ulteriormente quest’anno con l’aggiunta dell’ultima opportunità per la presentazione della documentazione relativa ai bonus edilizi.
Oltre alla consueta trasmissione del modello Redditi, obbligatoria sia per i contribuenti persone fisiche che per le società, e al termine per il versamento degli acconti, c’è anche la scadenza cruciale per la presentazione delle opzioni di cessione del credito e degli sconti in fattura relativi alle spese sostenute nel corso del 2022. La finestra temporale per ottemperare a tali adempimenti si chiude con il tax day, e quindi è essenziale che i contribuenti si attengano scrupolosamente a tali scadenze per evitare eventuali sanzioni o complicazioni fiscali.
Il problema delle scadenze straordinarie
Come consuetudine, la complicazione del panorama fiscale è accentuata dall’inserimento di scadenze straordinarie rispetto a quelle tradizionalmente previste. Tra queste, c’è l‘assegnazione agevolata dei beni ai soci, che consente, mediante il versamento dell’imposta sostitutiva dell’8%, di cedere beni intestati alla società e non più utilizzati.
Questo appuntamento ha già richiesto tempi aggiuntivi, concessi attraverso il decreto Proroghe: la scadenza inizialmente fissata dalla manovra dell’anno precedente era il 30 settembre, ma i professionisti hanno ottenuto una proroga di due mesi per coordinare le operazioni con gli altri adempimenti in agenda.
Sempre in tema proroghe, i contribuenti sperano ne arrivi una, con la speranza che il Governo fornisca una risposta in merito tra oggi, lunedì 29, e martedì 30 novembre. Le nuove disposizioni, qualora venissero confermate, avrebbero effetto solo dopo la scadenza del 30 novembre.
Attenzione alla trasmissione del modello Redditi
Parallelamente alle scadenze straordinarie, persiste l’importanza di quelle periodiche. Ad esempio, giovedì scade il termine per comunicare le liquidazioni periodiche dell’IVA effettuate nel terzo trimestre del 2023.
Tra gli appuntamenti cruciali spicca la presentazione dei vari Modelli Redditi, obbligatoriamente da inoltrare entro il 30 novembre. Questi modelli riguardano diverse categorie, tra cui Reddito PF (persone fisiche), Redditi SP (società di persone), Redditi SC (società di capitali), Redditi ENC (enti non commerciali ed equiparati), e il modello CNM (Consolidato Nazionale e Mondiale). È importante sottolineare che la presentazione di tali modelli deve avvenire in via telematica.
Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti obbligati a presentare questi documenti sono coloro che:
- Nel precedente anno o nell’anno di presentazione della dichiarazione non risultano residenti in Italia.
- Devono presentare una delle dichiarazioni tra cui IVA, Irap, Modello 770, assieme alla dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.
- Nel precedente anno (quello oggetto di dichiarazione) hanno posseduto redditi d’impresa, anche sotto forma di partecipazione, redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA, redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati, redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario.
In merito alle scadenze, da segnalare anche la sanatoria sulla posizione delle criptovalute. Questa opportunità consente la regolarizzazione degli asset virtuali detenuti al 31 dicembre 2021, per i quali non sono stati dichiarati i redditi o non sono stati adempiuti gli obblighi di monitoraggio fiscale (come la compilazione del quadro RW).
Dichiarazioni IRAP, LIPE e imposta di bollo
Il 30 novembre segna anche la scadenza per la presentazione della dichiarazione IRAP relativa all’anno 2023. Inoltre, è richiesta la trasmissione delle comunicazioni LIPE per il 3° trimestre. Questo modello, noto come Modello Comunicazione Liquidazioni Periodiche IVA, contiene dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dell’IVA, che possono essere mensili o trimestrali, da parte del soggetto passivo obbligato.
Parallelamente, è necessario effettuare il versamento dell’imposta di bollo sulle Fatture Elettroniche del terzo trimestre, comprendente anche il bollo relativo al primo e al secondo trimestre per importi inferiori a 5.000 euro.
Scadenza per il pagamento IRPEF
Il 30 novembre rappresenta anche la scadenza per il pagamento del secondo o unico acconto IRPEF per le partite IVA che hanno registrato ricavi superiori a 170 mila euro. Le persone fisiche titolari di partita IVA che hanno dichiarato ricavi inferiori a 170 mila euro possono effettuare il versamento della seconda rata di acconto relativa al 2023 entro il 16 gennaio 2024.
In alternativa, hanno la possibilità di optare per cinque rate mensili di pari importo, a partire dal mese di gennaio. Questa misura, introdotta dal decreto Anticipi, non si applica ai contributi previdenziali e assistenziali, né ai premi assicurativi INAIL; essa vale esclusivamente per il periodo d’imposta 2023.