Trilocale, la tipologia più amata da chi cerca casa. L’eccezione è Milano
Chi compra casa preferisce il trilocale. Il taglio, appetibile per chi ha una determinata disponibilità di spesa e per gli investitori che in genere scelgono questa tipologia, si conferma come soluzione abitativa più apprezzata secondo una recente analisi dell’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa.
In particolare, la domanda nelle grandi città a luglio 2024 appare oggi concentrata prevalentemente sul trilocale che raccoglie il 40,2% delle richieste mentre cala la domanda sui tagli più ampi. Il motivo è da ricercarsi nell’aumento dei prezzi che sta interessando le metropoli e dell’esaurirsi della spinta data dalla pandemia alla ricerca di abitazioni più ampie.
Milano controcorrente: ecco quale tipologia immobiliare cercano gli acquirenti
Ma se il trilocale prevale a livello italiano, l’indagine dell’ufficio studi di Tecnocasa mostra come sia il bilocale la tipologia più ricercata a Milano (46,6%), unica tra le grandi città a fare eccezione per la presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti e per essere la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 4.300 euro al mq per una tipologia usata e 5.000 euro al mq per il nuovo.
Guardando ad altre città emerge come il quattro locali prevale in modo importante a Genova (43,9%) città dove i prezzi sono decisamente più contenuti e si aggirano intorno a 1.140 euro al mq per la tipologia usata e 1.640 euro al mq per quelle di nuova costruzione.
L’analisi della domanda nei capoluoghi di regione che non sono grandi città, conferma il trilocale come tipologia più ricercata con percentuali naturalmente più elevate (51,7%), seguito dal quattro locali (23,6%). Segue il bilocale che raccoglie il 20,7%. In queste realtà cresce la percentuale di richieste di quattro locali. Tra i capoluoghi di regione la percentuale di richieste di trilocali è più elevata a Catanzaro (65,0%) e a Venezia (64,9%).
Una fotografia del mercato immobiliare residenziale nei primi sei mesi del 2024
Qualche giorno fa sempre il gruppo Tecnocasa ha scattato la fotografia del primo semestre 2024 del mercato immobiliare italiano, definendolo “nuovamente in moto, dopo la frenata registrata nel 2023, – afferma Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Gruppo Tecnocasa – anno in cui le transazioni avevano avuto un’importante battuta d’arresto. I ribassi dei tassi operati dalla Bce hanno spinto i potenziali acquirenti ad affacciarsi sul mercato con rinnovata fiducia”.
Nel periodo considerato in particolare, le compravendite residenziali in Italia sono state 341.094, in ribasso del 2,8% rispetto allo stesso semestre del 2023. E’ importante sottolineare il buon risultato del secondo trimestre del 2024, che ha visto una ripresa delle transazioni pari a +1,2%, con un maggior dinamismo delle compravendite supportate da mutuo.
In riferimento, invece, ai prezzi, le grandi città chiudono con un aumento dei prezzi dello 0,9%, ad eccezione di Palermo con -0,4%, il risultato migliore spetta a Firenze con +3,2%, mentre Milano registra un +1,3% e Roma chiude con +0,6%. Rallenta la crescita dei prezzi nell’hinterland di Milano che continua comunque ad attrarre acquirenti residenti in città. Tra i capoluoghi i cui prezzi sono cresciuti più della media si segnalano Siracusa, Ferrara, La Spezia e L’Aquila. Valori in ascesa anche per le abitazioni di nuova costruzione che chiudono con un aumento dell’1,1%. La sensibilità per il nuovo, cresciuta durante il lockdown, continua ad acuirsi sulla spinta del “Casa Green”. In questo semestre la nostra rete ci ha segnalato un’attenzione crescente verso la certificazione energetica dell’immobile, spinta anche dai mutui green. Non sempre i potenziali acquirenti riescono ad accedere all’acquisto di una nuova costruzione, sulla quale incide ancora il peso importante dei costi di costruzione.