A2A: presentato al Forum Ambrosetti studio area Waste in Italia. Società verso M&A all’estero, titolo +1%
Nella nota odierna Equita SIM parla di A2a, che “ha presentato al Forum di Cernobbio uno studio sulla situazione
dell’area Waste in Italia”.
“In 3 anni – si legge nella nota della SIM milanese che riprende quanto illustrato dal gruppo – si arriverebbe alla saturazione delle discariche, con differenze significative tra Nord (4,5 anni) e Sud (1,5 anni). Secondo QE, lo studio a2a-Ambrosetti sottolinea che servono in Italia 6-7
nuovi WTE per rifiuti urbani (2.2 – 2,5 miliardi di capex) oltre ad impianti per il recupero di energia dei fanghi di depurazione (0,7 miliardi capex) e 31-38 impianti di trattamento Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido
Urbano) per 1,1 – 1,3 miliardi capex. Ulteriori investimenti sarebbero necessari in impianti per la produzione di biometano con un interessante potenziale, fino a 8 bcm (10% della domanda nazionale di gas). Il CEO, Mazzoncini in una intervista indica in 4,5 miliardi la necessità di
investimenti al centrosud per risolvere l’emergenza rifiuti. A2a sarebbe pronta ad investire con le dovute garanzie, cioè un sistema tariffario chiaro (già approvato dall’ARERA) e la creazione di un fondo di garanzia nel caso i comuni non riescano a riscuotere la Tari e quindi a pagare le
società”,
“Il Piano 2021-30 di a2a – continua a spiegare la nota – mette come prima area di sviluppo di lungo termine la Circular Economy ed in particolare lo sviluppo del Waste, con
2,6 miliardi entro il 2026 (includendo operazioni di M&A). Un’accelerazione degli investimenti nel settore soprattutto grazie a semplificazioni autorizzative da parte del governo, oltre agli incentivi del PNRR (5,3 miliardi per la Circular economy e l’agricoltura sostenibile) è fondamentale per la
realizzazione dei progetti inclusi nello Strategic Plan di a2a. Il presidente Patuano ha inoltre sottolineato che la società potrebbe chiudere a breve delle operazioni M&A all’estero. Andranno valutate le dimensioni di queste operazioni ed i vantaggi competitivi che a2a potrà
avere in questi deals fuori dall’Italia”.
Alle 15 circa ora italiana, il titolo A2A sale dell’1% circa.