Abi: apprezzata proposta Enria su percorso da compiere ‘in modo sensato e pragmatico’ su Unione Bancaria
Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il direttore Generale, Giovanni Sabatini, hanno apprezzato la proposta del numero uno della Vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria, sul percorso da compiere ‘in modo sensato e pragmatico’ per completare l’Unione Bancaria. È quanto si legge in una nota dell’Abi dopo la presentazione della relazione da parte di Enria. “La crescita dell’Unione Bancaria anche attraverso processi di aggregazione transfrontalieri può avvenire solo se l’area euro avrà una unica giurisdizione, con stesse regole bancarie, di vigilanza, con Testi Unici di diritto societario, fallimentare, penale dell’economia, e di tassazione – prosegue la nota -. Fondamentale è la definizione di un meccanismo efficiente di gestione delle crisi. Come insegna l’esperienza statunitense nella grande crisi finanziaria, a fronte di 489 crisi di banche di piccole e medie dimensioni, solo in 26 casi la FDIC (il sistema di garanzia dei depositi americano) è intervenuto gestendo con altri strumenti le crisi, minimizzando il costo dell’intervento per le banche, concorrendo con i loro versamenti al fondo e contenendo i costi delle crisi per l’economia e la società”.
Patuelli e Sabatini hanno inoltre apprezzato altri temi messi in evidenza da Enria, tra cui il ruolo più attivo degli Schemi di Garanzia dei Depositi nazionali (quali il Fondo Tutela dei Depositi FITD) nella prevenzione e gestione delle crisi bancarie per l’allineamento delle norme sugli aiuti di Stato per il risanamento e risoluzione delle banche (BRRD) ma anche l’armonizzazione delle procedure nazionali sulle crisi bancarie per evitare che creditori e depositanti possano essere trattati in modo difforme in Europa.