Allarme Pil: Confcommercio taglia a +0,1% t/t la stima su primo trimestre 2018
Si prospetta un primo trimestre difficile per l’economia italiana. Dopo i segnali di forza del 2017, l’inizio del nuovo anno sta evidenziando un indebolimento della congiuntura italiana, con gli ultimi riscontri che hanno visto la produzione industriale segnare una diminuzione dello 0,5% su base mensile a febbraio.
L’Ufficio Studi di Confcommercio oggi ha deciso di rivedere al ribasso la stima sul Pil nel primo trimestre 2018 sia in termini congiunturali (da 0,2% a 0,1%), sia in termini tendenziali (da 1,4% a 1,2%). Per aprile stimato un flebile +0,1% m/m dopo le variazioni nulle indicate per i mesi di febbraio e marzo. Stimata invece una variazione tendenziale dell’1,1%.
A marzo, rimarca Confcommercio, il sentiment delle famiglie ha registrato un miglioramento (+1,6% m/m), mentre il clima di fiducia delle imprese manifatturiere ha segnalato un calo dell’1,2%. Stabile il sentiment nel commercio al dettaglio nel mese di marzo. L’indebolimento di molti indicatori congiunturali, in particolare dell’occupazione, sta determinando un profilo piatto della domanda da parte delle famiglie. A marzo l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato un calo dello 0,2% rispetto a febbraio e dello 0,5% nei confronti dello stesso mese del 2017.