Amazon: centinaia di licenziamenti in Prime Video e MGM Studios
Amazon licenzierà diverse centinaia di dipendenti delle sue attività di streaming e produzione Prime Video e Amazon MGM Studios. La mossa si inserisce nel contesto di ampi tagli al personale che le aziende hanno effettuato negli ultimi due anni, e che si prevede continueranno nel corso del 2024.
Il gigante della vendita al dettaglio online ha tagliato più di 27.000 posti di lavoro lo scorso anno, seguendo l’onda dei licenziamenti nel settore tecnologico degli Stati Uniti, dopo un’assunzione massiccia di personale durante la pandemia.
“Abbiamo identificato opportunità per ridurre o interrompere investimenti in certe aree, mentre aumentiamo gli investimenti e concentriamo l’attenzione su contenuti e iniziative che producono il massimo impatto”, ha dichiarato Mike Hopkins, senior vice president di Prime Video e Amazon MGM Studios.
L’azienda ha speso ingenti risorse negli ultimi anni per rafforzare il suo comparto media, come in occasione dell’accordo da 8,5 miliardi di dollari per MGM e o dei 465 milioni di dollari per la prima stagione di “The Lord of the Rings: The Rings of Power” su Prime Video.
Amazon sta anche per lanciare un livello di abbonamento senza pubblicità per Prime Video in alcuni mercati, in maniera simile a quanto fatto dai rivali Netflix e Walt Disney. La recente ondata di licenziamenti ha interessato anche altre divisioni di Amazon, come quella dedicata all’assistente vocale Alexa, e il servizio di streaming Twitch, che prevede di licenziare 500 dipendenti, circa il 35% della sua forza lavoro.