Anche l’oro nella trappola della volatilità, focus su questione delle margin call
La volatilità resta una delle protagoniste indiscusse di queste giornate sui mercati finanziari, e l’oro non fa eccezione. In questo momento le quotazioni del metallo giallo viaggiano sopra quota 1500 dollari l’oncia, mostrando una flessione di oltre l’1,3%. “Il prezzo è salito sino a 1.550, dollari prima di scendere nuovamente sotto 1.500 – ricorda Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades -. In questa fase, stiamo assistendo a una correlazione (diretta) positiva tra le borse e l’oro, ma non è una gran sorpresa: ogni volta che c’è un crollo del mercato, molti trader usano l’oro come ‘bancomat’ per coprire margin calls su altre posizioni”
A livello tecnico, spiega ancora l’esperto, “esiste un’importante zona di supporto a 1.450 dollari, che é il minimo toccato due giorni fa ed anche il minimo da dicembre mentre 1.467 e 1.487 dollari sono livelli più vicini (ma meno rilevanti) da monitorare”.