Arietti e Cavallini portano in Borsa la loro quarta Spac, ammissione a Piazza Affari per Indstars 4
Industrial Stars of Italy 4 (“Indstars 4”) ha ricevuto in data odierna da Borsa Italiana il provvedimento d’ammissione alle negoziazioni sull’AIM Italia delle proprie azioni ordinarie e dei propri warrant denominati “Warrant Industrial Stars of Italy 4 S.p.A.” che prenderanno il via il prossimo 8 luglio.
Si tratta della quarta SPAC (special purpose acquisition company) promossa in Italia da Giovanni Cavallini, ex Presidente ed Amministratore Delegato di Interpump, ed Attilio Arietti, fondatore e Presidente di Oaklins Italy, Davide Milano ed Enrico Arietti.
Arietti e Cavallini in precedenza vevano portato in Borsa Sit, Salcef e Lu-Ve.
Indstars 4 intende indirizzare la propria attività di investimento verso società italiane di medie dimensioni, non quotate, dotate di una significativa presenza internazionale e/o piani di sviluppo internazionali, di un forte posizionamento competitivo nel proprio settore di attività e di un management di comprovata esperienza ed attive in differenti settori, con esclusione dei settori immobiliare, degli armamenti nonché delle società in fase di start-up.
Indstars 4 ha raccolto 138 milioni di Euro nell’ambito dell’offerta finalizzata all’IPO. Indstars 4 è dunque pronta a quotarsi e ad avviare la ricerca di società target con cui realizzare l’operazione rilevante utilizzando le risorse raccolte in sede di offerta.
Lo scorso 17 giugno Indstars 4 aveva presentato la Comunicazione di Pre-Ammissione per le azioni ordinarie e i Warrant di Industrial Stars of Italy 4 S.p.A. presso Borsa Italiana. L’ammissione alle negoziazioni sull’AIM Italia è avvenuta a seguito del collocamento di 13.800.000 azioni ordinarie e n. 2.760.000 Warrant (suddivisi in n. 910.800 Warrant A, n. 910.800 Warrant B e n. 938.400 Warrant C). Il prezzo di sottoscrizione è stato fissato a 10,00 Euro per azione ordinaria, con l’assegnazione di 0,2 Warrant gratuiti ogni azione sottoscritta. I promotori, tramite proprie società, hanno investito circa 2.800.000 Euro e si sono impegnati ad apportare a fondo perduto ove necessario fino ad ulteriori 2.380.000 Euro.