Aspettando OPEC + di giovedì: atteso approccio cauto, con livelli di produzione invariati
Nonostante la nave Ever Given nel Canale di Suez sia stata disincagliata, i rendimenti in aumento e un dollaro più forte, i prezzi del petrolio sono riusciti a stabilizzarsi al rialzo ieri, ma questa mattina le quotazioni mostrano una nuova debolezza. Il Wti e il Brent cedono circa mezzo punto percentuale, scambiando rispettivamente a quota 61,3 e a 64,6 dollari al barile.
“Tutta l’attenzione sarà rivolta questa settimana alla riunione in agenda giovedì dell’OPEC +, con il gruppo che dovrà decidere sui tagli alla produzione a partire dal prossimo 1 maggio”, affermano gli analisti di ING ricordando che nell’ultima riunione solo la Russia e Kazakistan hanno consentito di aumentare leggermente la produzione. Tutti gli altri produttori hanno concordato di mantenere i livelli di produzione invariati per aprile, mentre l’Arabia Saudita ha deciso di continuare con il suo ulteriore taglio volontario di un milione di barili al giorno.
“Prima della debolezza del mercato, le aspettative erano che il gruppo avrebbe iniziato ad allentare i tagli in modo più aggressivo da maggio – affermano gli esperti della banca olandese -. Tuttavia, l’oscillazione dei prezzi a cui si è assistito significa che l’OPEC + dovrà probabilmente adottare ancora una volta un approccio cauto”. Il mercato è ora più diviso su ciò che deciderà il gruppo. ING è del parere che veranno probabilmente mantenuti invariati i livelli di produzione, con l’OPEC + che vuole evitare un altro sell-off. “Tuttavia, se assisteremo a un allentamento dei tagli, è probabile che sia molto modesto”.