Assicurazioni: come la personalità influisce la scelta d’acquisto della polizza
Capacità di risparmio, ma anche intraprendenza e propensione al rischio. Sono tra i fattori che influenzano le persone a stipulare o meno un’assicurazione, condizionando anche le scelte di acquisto di una polizza. E’ ciò che emerge dall’indagine di Mansutti, condotta con l’Università La Sapienza di Roma, che mostra le correlazioni tra personalità e scelte d’acquisto nel settore assicurativo.
Chi sono i soggetti più e meno propensi a tutelarsi dai vari rischi?
La sicurezza e la protezione del proprio tenore di vita e di quello dei propri familiari è la ragione principale che determina l’acquisto di una polizza assicurativa: per la maggior parte, chi ha provveduto ad acquistare una polizza negli ultimi tre anni vive infatti in un nucleo familiare con figli. Di fatto, il 74% di chi vive con partner e figli ha stipulato una polizza; la percentuale si abbassa al 57% e al 42% rispettivamente per chi vive con il partner e per chi vive da solo.
Se invece si prendono in considerazione i soggetti che non hanno stipulato polizze nello stesso periodo, le ragioni che ne hanno influenzato il mancato acquisto sono da ricondurre alla minore disponibilità economica, che implica una percezione di costo elevato delle polizze, ma anche la mancanza di informazioni sui prodotti e la percezione della polizza come poco prioritaria rispetto all’acquisto di altri beni.
Quali sono gli atteggiamenti e i tratti di personalità che condizionano l’acquisto di una polizza?
Oltre alla capacità di risparmio, un’associazione significativa è inoltre quella legata al rapporto tra il fatto di avere subito un sinistro e l’acquisto della polizza: il 71% dei soggetti che ha avuto un sinistro negli ultimi 5 anni ha acquistato una polizza negli ultimi 3 anni; percentuale che scende al 57,5% per quelle persone che invece non hanno vissuto incidenti. Sugli atteggiamenti individuali e sui tratti di personalità, c’è da segnalare che quelli più rilevanti sono connessi da un lato all’intraprendenza e alla propensione al rischio economico e dall’altro ad una generale “agenticità”, ovvero alla percezione di essere in grado di influenzare la realtà con le proprie azioni. Se la propensione al rischio economico caratterizza sia i maschi che le femmine, l’agenticità caratterizza solo i maschi.
Quali sono le polizze più acquistate?
Quella più acquistata è la polizza auto (non RCA) a cui seguono quella per tutelarsi dai danni all’abitazione e dai danni a terzi, la polizza per i rimborsi delle spese mediche e la polizza vita. Si aggiungono, infine, le polizze per l’assistenza e quelle per animali domestici.
Quanto si spende annualmente per le polizze assicurative?
Dall’indagine emerge che per l’acquisto di polizze assicurative, il 44,4% degli intervistati ha sostenuto una spesa compresa tra i 1.000 e i 5.000 euro annuali, il 26,7% un range compreso tra i 500 e i 1.000 euro all’anno, il 17,8% fino a 500 euro, il 10% da 5.000 a 10.000 euro e l’1% oltre i 10.000 euro.