Assicurazioni, il ramo danni raddoppia in vent’anni: varrà 4300 miliardi nel 2040
A livello globale, l’ammontare complessivo dei premi del ramo danni (P&C Property and Casualties) è destinato a raddoppiare, passando dagli attuali 1.800 miliardi di dollari versati ogni anno fino a 4.300 miliardi di dollari entro il 2040. Lo prevede il colosso svizzero della riassicurazione Swiss Re nello studio “More risk: the changing nature of P&C insurance opportunities to 2040”.
In particolare, per il ramo property è prevista una robusta espansione nel corso del tempo, con un +5,3% stimato per quest’anno e una raccolta premi globale che dovrebbe passare dagli attuali 450 miliardi di dollari fino ai 1.300 miliardi di dollari del 2040. Lo sviluppo di questo comparto, dice il report Swiss Re, è fortemente legato all’andamento del ciclo economico, il quale potrebbe contribuire fino al 75% dell’incremento, ovvero fino a 616 miliardi di dollari di raccolta premi aggiuntiva. I rischi legati al clima provocheranno un aumento del 22%, cioè 183 miliardi di dollari in più.
Il settore automotive, tradizionalmente a basso rischio e ad alti volumi, attualmente continua a fare la parte del leone di tutto il comparto P&C. Tuttavia, per via dei miglioramenti degli standard di sicurezza, l’adozione di tecnologie intelligenti e il prevedibile calo dei sinistri, la quota percentuale sul complesso della raccolta premi P&C dovrebbe ridursi dall’attuale 42% fino al 32% del 2040. In termini assoluti, invece, la raccolta dovrebbe passare dai 766 miliardi di dollari del 2020 ai 1.400 miliardi del 2040.