News Finanza Personale Assicurazioni Assicurazioni: tra digitale e polizze on-demand, il Covid spinge la voglia di copertura per la perdita di lavoro

Assicurazioni: tra digitale e polizze on-demand, il Covid spinge la voglia di copertura per la perdita di lavoro

22 Ottobre 2020 13:04

L’accelerazione impressa dalla pandemia al processo di digitalizzazione della società coinvolge sempre di più anche il settore delle assicurazioni: l’utilizzo del canale online è un trend sempre più consolidato sia nella fase di reperimento delle informazioni sia nel momento dell’acquisto di una nuova polizza, anche se non ricopre ancora la maggioranza. L’emergenza sanitaria ha fatto inoltre emergere nuove esigenze riguardo alle coperture assicurative: il 15% degli italiani non è soddisfatto delle polizze individuali che trova sul mercato e il 9% vorrebbe polizze che ad oggi non vengono offerte dalle compagnie come quella che copre la perdita del lavoro. Sono questi alcuni dei risultati emersi dall’Osservatorio “The World after Lockdown” curato da Nomisma e Crif.

IL CANALE DIGITALE SOPRATTUTTO PER REPERIRE INFORMAZIONI

Oggi oltre 6 italiani su 10 preferiscono reperire su internet le informazioni riguardo nuove polizze assicurative da sottoscrivere, consultando il sito o l’app della compagnia di assicurazione o i punteggi e le recensioni sui siti che mettono a confronto diverse soluzioni. La quota di chi, al contrario, preferisce informarsi “di persona” affidandosi ad agenti/broker è del 26%, mentre il 14% segue il passaparola, scegliendo in base ai consigli di amici o familiari.

Cosa spinge gli italiani a preferire il canale online per informarsi sulle soluzioni assicurative? Il tempo è la parola chiave. La possibilità di poter dedicare alla ricerca tutto il tempo che si desidera è indicata come prima motivazione dal 29% di chi utilizza il canale online per informarsi sulle polizze. D’altro canto, però, anche il risparmio di tempo è importante, e il 28% opta per il canale digital proprio perché riesce a reperire le informazioni all’istante. Ma informarsi online è anche “più facile” (15%) e “più affidabile” (7%) e non manca chi evita di recarsi fisicamente in agenzia perché ha paura dei contagi (6%) o perché non è più abituato a fare file (5%).

Nella fase di acquisto di una nuova polizza, invece, la maggior parte degli italiani (il 52%) preferisce ancora affidarsi ai canali tradizionali: il 48% la acquisterebbe recandosi fisicamente in agenzia e il 4% chiamando il call center. Mentre è del 48% la quota di italiani che preferisce il canale digital rispetto a quello fisico. Nel dettaglio, il 26% preferirebbe comprare una nuova polizza tramite i canali online dell’agenzia di assicurazioni (il 20% la acquisterebbe sul sito e il 6% via app) e il 22% tramite siti che mettono a confronto diverse soluzioni.

OTTIME PROSPETTIVE PER LE ASSICURAZIONI ON-DEMAND

Nonostante siano ancora poco conosciute (solo il 7% degli italiani sa perfettamente di cosa si tratta), le assicurazioni on demand/instant/pay-per-use si apprestano a conquistare una grande fetta di clientela sempre più incuriosita dai modelli di assicurazione digitale smart e time saving. È del 75% la quota di italiani interessati al nuovo modello on demand che, riducendo al minimo tempi e passaggi burocratici e by-passando il canale fisico delle compagnie, offre la possibilità di acquistare rapidamente una polizza tramite pc o smartphone esattamente nel momento in cui si presenta la necessità e solo per il tempo necessario.

NUOVE POLIZZE, EMERGE LA PREOCCUPAZIONE PER LA PERDITA DEL LAVORO

Il coronavirus ha alzato il livello di attenzione della società sul tema della sicurezza facendo emergere nuove esigenze di copertura. Prima fra tutti, quella che copre la perdita del posto di lavoro (indicata dal 67% di chi ha manifestato nuove esigenze di copertura), seguita dalla polizza cyber risk (47%), dalla tutela legale (45%), dalla copertura per le pandemie e per il lockdown (rispettivamente 41% e 40%).