Asta Btp fa il pienone e spread scende velocemente, boom ordini su Btp 2023 e 2044
L’asta Btp di oggi, una delle più ingenti in termini di emissioni degli ultimi anni, ha visto una calda accoglienza degli investitori con l’assegnazione del massimo dell’ammontare previsto, ossia 9,5 miliardi). Domanda sostenuta in particolare per il Btp triennale che era quello di maggior peso specifico e per le scadenze più lunghe (Btp 2036 e 2044).
Nel dettaglio assegnati 4,5 mld di euro del Btp giugno 2023 (range era 4 e 4,5 mld) al tasso di assegnazione dello 0,86%, in rialzo di 13 pb rispetto a un mese fa. Il bid to cover è stato di 1,5 con richieste che hanno superato i 6,7 miliardi.
Poi il Btp gennaio 2027 ha visto l’assegnazione di 3 mld (range era 2,5-3 mld) al tasso dell’1,37% con bid to cover di 1,36.
Emissione di taglia inferiore invece per le scadenze più lunghe: il Btp marzo 2036 per 1,25 mld emesso al tasso del 2,06% con rapporto di copertura di 1,62; e infine il Btp settembre 2044 per 750 mln al tasso del 2,49% e bid to cover di 1,90.
Buona la reazione del mercato con lo spread che si è contratto con decisione dopo l’asta: il differenziale è ora di 196 pb, in calo di oltre 10 pb rispetto a un’ora fa.