Atlantia, prosegue la rimonta (+5,3%): per Equita conti oltre attese
Atlantia prosegue la rimonta a Piazza Affari dopo il crollo della vigilia. Salito fino in vetta del Ftse Mib, il titolo sta guadagnando oltre il 5% a 14,59 euro dopo aver chiuso ieri in calo di oltre il 9% sotto la soglia di 14 euro.
Il mercato sta passando al setaccio i conti del trimestre che hanno mostrato un perdita di 10 milioni di euro in scia all’impatto di Covid-19. Commentando i risultati odierni, alcuni analisti, tra cui Equita, hanno parlato di un trimestre migliore delle attese. In particolare, sottolinea Equita, le vendite sono superiori alle attese grazie al Cile e l’Ebitda è superiore alle aspettative per via della controllata Aspi, “sul cui risultato ha influito il fair value del fondo ripristino per 56 milioni di euro e l’America Latina, in calo solo dell’8%. Debito netto migliore delle stime grazie all’incasso di un credito fiscale in Abertis per 622 milioni”.
Si attende intanto una decisione dell’esecutivo Conte sulla situazione di Aspi. “Il Premier Conte ha sottolineato che il governo deciderà a breve. Se non si arrivasse ad un accordo entro il 30 giugno, ci attendiamo che Aspi chiedendo la risoluzione del contratto avvii una litigation legale. Nel frattempo, Aspi continuerebbe a gestire la rete e la negoziazione potrebbe continuare, ma lo scontro sarebbe più duro (il governo potrebbe attivare la procedura di revoca)”, aggiungono gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold e target price di 16,4 euro su Atlantia.