Australia e tassi, RBA spiega rialzo allo 0,35% con aumento salari-inflazione. Indice prezzi al consumo a record dal 2001
Philip Lowe, governtore della Reserve Bank of Australia, banca centrale dell’Australia, ha commentato il primo rialzo dei tassi in più di un decennio, sottolineando che questo è il momento giusto per iniziare a ritirare alcune “misure monetarie straordinarie” che erano state varate per aiutare l’economia australiana durante il periodo della pandemia Covid.
Oggi la Reserve Bank of Australia – banca centrale dell’Australia – ha alzato i tassi principali di riferimento per la prima volta in più di un decennio. La RBA ha alzato i tassi di 25 punti base allo 0,35%: si tratta della prima stretta monetaria dal novembre del 2010.
“L’economia ha mostrato di essere resiliente, e l’inflazione ha accelerato il passo in modo più veloce, salendo a un livello più alto di quanto atteso – ha detto Lowe, in base a quanto si legge nel comunicato ufficiale – Ci sono anche prove del fatto che la crescita dei salari si stia rafforzando. Considerato tutto questo, e il basso livello dei tassi di interesse, è appropriato iniziare il processo di normalizzazione delle condizioni monetarie”.
Nel primo trimestre del 2022, l’inflazione australiana misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita del 2,1%, al di sopra del +1,7% atteso dal consensus. Su base annua, l’aumento è stato pari al 5,1%, al record dal 2001 e oltre il +4,6% stimato.