Auto: Confindustria, sul settore pesano dazi, Cina e bonus-malus
Il settore auto in Italia potrebbe subire una nuova frenata nel 2019, dopo che l’anno scorso è stato registrato un profondo calo delle immatricolazioni (-3,1%). “La previsione per produzione e vendite di auto in Italia quest’anno è particolarmente difficile perché varie forze, con impatti molto incerti, spingono in diverse direzioni”, avverte l’ufficio studi di Confindustria. Tra i fattori c’è il rischio dazi, già minacciati, sulle vendite di auto tra Usa, Ue e Cina. Alcuni paesi, poi, specie la Cina, spingono per una maggiore produzione domestica di auto e quindi minori importazioni dall’Europa. Infine, il “bonus-malus” varato con la Legge di Bilancio, che sarà in vigore da marzo per spingere le vendite di auto ad alimentazione ibrida/elettrica, rischia di deprimere le vendite di vetture tradizionali.