Auto Italia: immatricolazioni salgono di quasi il 19% nel 2023, ma stagnazione in arrivo
Il mercato dell’auto in Italia chiude l’anno in crescita. Stando ai dati diffusi ieri sera, nel mese di dicembre sono state immatricolate in Italia 111.136 autovetture (5,9% a/a), mentre l’intero 2023 è stato archiviato con 1.566.448 immatricolazioni con una crescita del 18,96% sul 2022, ma con un calo di ben il 18,3% sul 2019, cioè sull’anno precedente la pandemia e tutti gli altri eventi negativi che l’hanno accompagnata e seguita.
Nella sua consueta analisi mensile il Centro studi promotor (Csp) ricorda che in valore assoluto, rispetto al livello annuo di immatricolazioni del 2019, nel quadriennio 2020-2023 sono state immatricolate 1.944.794 autovetture in meno. Qualcuno potrebbe pensare e qualche altro potrebbe sperare che questa forte contrazione delle immatricolazioni nell’ultimo quadriennio fosse accompagnata da un calo delle auto in circolazione. Non è però affatto così. Anzi è successo esattamente il contrario. Le auto circolanti sono passate da 39.545.232 del 2019 a 40.839.063 del 2023 con la conseguenza che il tasso di motorizzazione privata del Paese è salito a 69 autovetture per ogni 100 abitanti, un livello record in ambito mondiale.
Soffermandosi sulle previsioni, Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, indica che “la ripresa dall’agosto 2022 si sta esaurendo e che il mercato dell’auto sta entrando in una sostanziale e non breve stagnazione con la prospettiva per il 2024 di un volume di immatricolazioni allineato a quello del 2023 e, cioè, di un volume di immatricolazioni di 1.573.000 unità”. Livello, quest’ultimo, che il Centro Studi Promotor ha determinato grazie anche alla partecipazione dei concessionari alla sua inchiesta congiunturale mensile.