Automotive: con il lockdown immatricolazioni dimezzate nel 2020
Pesantissimo il contraccolpo che potrà subire per il lockdown il comparto dell’automotive in Italia che conta circa 125.000 imprese, quasi 450.000 addetti e un fatturato di circa 100 mld, ossia quasi il 6% del nostro PIL.
A conti fatti, riporta Confcommercio Mobilità, sono andate in fumo quasi 300.000 vendite di vetture nuove ed almeno altrettante usate. Per il Presidente della Federazione, Simonpaolo Buongiardino, “Si tratta di una situazione insostenibile che sta minando i conti e la tenuta delle nostre aziende in difficoltà da anni. Già la crisi economica del 2007/2009 aveva determinato la perdita del 35% del mercato delle nuove immatricolazioni di autovetture con inevitabili e drammatiche ripercussioni sulle imprese del comparto, in particolare i concessionari, con la chiusura di circa 1.400 realtà. Ma dopo essere faticosamente riusciti a tornare su livelli vicini a quelli pre-crisi, oggi ne affrontiamo una ancora più dura e il 2020 non promette nulla di buono. Per questo servono con urgenza misure di stimolo alla domanda, altrimenti le auto invendute continueranno ad aumentare sui piazzali italiani”.