Avvio debole per Wall Street, migliora l’indice ISM
Wall Street apre in ribasso il mese di marzo, dopo la performance negativa di febbraio alimentata dalle aspettative di una politica monetaria ancora restrittiva a lungo. Al momento l’S&P500 cede lo 0,4%, il Dow Jones arretra dello 0,1% e il Nasdaq dello 0,5%.
Poco fa è stato diffuso il dato sull’indice ISM manifatturiero di febbraio, che ha evidenziato il primo miglioramento in sei mesi, nonché la lettura più elevata da novembre a 47,7 punti (da 47,4 di gennaio, consensus 48 punti), pur restando in zona contrazione.
Nel complesso, i dati macro degli ultimi giorni hanno rafforzato la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi e di un mantenimento del costo del denaro su livelli elevati per diverso tempo, al fine di raffreddare l’inflazione. Inoltre, i trader hanno abbassato le probabilità di un taglio dei tassi quest’anno.
Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha affermato di essere preoccupato perché non ci sono molti segnali che gli aumenti dei tassi stiano rallentando il settore dei servizi. Tuttavia, deve ancora decidere l’entità della stretta che sosterrà durante la riunione di marzo della Fed
I rendimenti dei Treasury intanto continuano a salire, con il tasso sul decennale al 3,99%. Euro/dollaro in netto rialzo a 1,066 dopo i dati sull’inflazione tedesca superiori alle attese.