Avvio fiacco a Piazza Affari, in controtendenza Tim
Apertura debole per Milano e le altre borse europee, dopo i modesti rialzi di Wall Street venerdì e delle piazze asiatiche stamani, con la riapertura dei listini cinesi dopo le festività del Capodanno lunare.
Il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 26.360 punti, con Telecom Italia (+3,8%) in vetta in attesa dell’offerta per la rete fissa da parte di Cdp, che secondo il Messaggero potrebbe arrivare nella seconda metà di febbraio. Secondo il quotidiano, la proposta non vincolante si aggirerebbe intorno a 24 miliardi di euro. In calo Tenaris (-2%), Moncler (-1,4%) e Iveco (-1,1%).
Poco mossa Unicredit (+0,1%), nel giorno in cui si riunisce il Cda di per l’approvazione dei risultati del 2022, che verranno presentati domani. In lieve calo Eni (-0,7%) dopo l’accordo per il maxi progetto in Libia che prevede 8 miliardi di investimenti per aumentare la produzione di gas per il mercato interno libico.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano in ascesa al 4,18%. Euro/dollaro poco mosso in area 1,088 mentre il petrolio scambia in lieve calo con il Brent leggermente al di sotto degli 86 dollari al barile.
L’agenda macro odierna prevede i dati sul Pil tedesco del quarto trimestre 2022 e la fiducia economica dell’eurozona di gennaio. In settimana, l’attenzione si concentrerà soprattutto sulle riunioni della Fed e della Bce, le cui decisioni sono previste rispettivamente mercoledì e giovedì. In calendario anche le trimestrali delle big tecnologiche Alphabet, Amazon e Apple.