Avvio in rosso a Piazza Affari, vendite su obbligazionario
Partenza ancora in calo per le borse del Vecchio Continente, compresa Piazza Affari con il Ftse Mib in ribasso dello 0,6% in area 27.300 punti. Vendite in particolare su Nexi (-3,6%) dopo un downgrade di Bryan Garner a Sell (target price 7 euro), Leonardo (-1,8%) e Stellantis (-1,7%) mentre resistono le utilities Hera (+0,5%), Snam (+0,4%) e Italgas (+0,3%), insieme a Recordati (+0,3%).
Il sentiment resta negativo, dopo gli ultimi messaggi restrittivi dei banchieri centrali e la nuova impennata dei rendimenti obbligazionari, alimentata dai Treasury statunitensi dopo i dati molto superiori alle attese sulle offerte di lavoro.
Oggi riflettori puntati su un intervento di Christine Lagarde, presidente della Bce, e sui dati americani relativi ai nuovi impieghi nel settore privato (Adp) e all’indice Ism servizi. In programma anche i Pmi servizi e composito e i dati dell’eurozona su vendite al dettaglio e prezzi alla produzione. Il tutto, aspettando il rapporto di venerdì sul mercato del lavoro americano, vero appuntamento chiave della settimana.
Nuova ondata di vendite sull’obbligazionario, con il rendimento del Treasury decennale salito al 4,86%, mentre lo spread Btp-Bund si amplia oltre i 196 bp, con il Btp decennale in area 4,97%. Tra le materie prime il Brent retrocede a 90,3 dollari al barile, mentre sul Forex l’euro/dollaro resta debole a 1,0455, con il biglietto verde sostenuto dal balzo dei rendimenti.