Azionario Asia contrastato, Trump in Giappone. Su forex occhio a euro dopo elezioni europee
Azionario asiatico contrastato, con gli investitori che guardano alla visita di Donald Trump in Giappone. Il presidente americano non ha risparmiato critiche al paese, affermando che per “molti, molti anni”, Tokyo ha “avuto un vantaggio notevole” su Washington.
Il riferimento è stato, come al solito, al commercio e, in particolare, al deficit che gli Stati Uniti hanno sofferto nei rapporti bilaterali con il paese.
A tal proposito, da segnalare che nel 2018 il deficit Usa nei confronti del Giappone si è attestato a $56,8 miliardi, stando ai dati dello US Trade Representative.
Trump ha comunque detto che le controparti si “stanno avvicinando a un accordo” che risolva la questione del deficit commerciale Usa.
La visita di Trump arriva in un momento in cui l’amministrazione Usa sta valutando l’opzione di imporre dazi doganali sul settore auto di Giappone e Unione europea. La Borsa Tokyo ha chiuso la sessione sulla scia di un cauto ottimismo, in rialzo dello 0,31% a 21.182,58 punti.
Borsa di Shanghai oggi positiva, con un rialzo dell’1,3% circa; Hong Kong piatta con -0,07%; Sidney -0,06%, Seoul -0,07%.
Sul mercato valutario, l’euro tiene e oscilla attorno alla soglia di $1,12, dopo che i risultati delle elezioni europee hanno mostrato la tenuta dell’ala europeista verso l’ascesa dei sovranisti che, comunque, è stata notevole.
Sterlina in rialzo sul dollaro, +0,23% a $1,2742, mentre euro-sterlina piatto con una variazione pari a -0,04% a GBP0,8792; il dollaro sale sullo yen dello 0,21% circa a JPY 109,54.
L’euro avanza sulla valuta giapponese, facendo +0,25% oltre JPY 122,77. Euro-franco svizzero +0,20% a CHF 1,1249.