Azionario Asia giù, Tokyo -0,72%. Yen beneficia di avversione al rischio, tensioni Usa-Cina sempre in primo piano
La continua incertezza su come si evolveranno i negoziati tra la Cina e gli Stati Uniti dopo che, nella notte tra giovedì e venerdì, gli Usa hanno aumentato i dazi doganali contro $200 miliardi di prodotti cinesi, tiene i mercati con il fiato sospeso.
I futures sul Dow Jones sono in calo di 200 punti, mentre gli indici principali cinesi sono in ribasso. Sia lo Shanghai Composite che lo Shenzen Composite sono scesi fino a -1% nella sessione odierna. Chiusa per festività la borsa di Hong Kong.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,72% a 21.191,28 punti.
In un’intervista rilasciata a Fox News, il consulente economico alla Casa Bianca Larry Kudlow ha detto di ritenere probabile un incontro tra il presidente americano Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping in occasione dell’imminente summit del G20 di giugno, che si svolgerà in Giappone.
Nuove dichiarazioni al vetriolo di Donald Trump contro la Cina nel fine settimana. Il presidente americano ha twittato che “la Cina sta sognando che l’addormentato Joe Biden, o uno qualsiasi di loro, venga eletto nel 2020. Perchè ama spennare l’America!”.
Dal tweet ” China is DREAMING that Sleepy Joe Biden, or any of the others, gets elected in 2020. They LOVE ripping off America!” risulta poco chiaro se l’accusa sia rivolta al democratico Biden o alla Cina.
Sul fronte del forex, euro-dollaro in lieve ribasso a $1,1231; sterlina-dollaro +0,11% a $1,3013, dollaro-yen in calo dello 0,20%, a JPY 109,70. Dollaro australiano-dollaro Usa giù dello 0,37% a 0,6974.
Il rafforzamento dello yuan conferma l’avversione al rischio presente sui mercati.