Azionario asiatico debole, Borsa di Tokyo lascia sul parterre mezzo punto percentuale
L’azionario asiatico ha imboccato la via dei ribassi dopo le dichiarazioni giunte dalla Federal Reserve. Ieri sera Jerome Powell, numero uno della banca centrale americana, ha detto che “molti esponenti del Fomc intravedono maggiori presupposti per una politica monetaria più accomodante, ma allo stesso tempo non vogliono reagire in modo eccessivo a variazioni di singoli dati macro o ad oscillazioni del sentiment di breve termine”. parole che hanno stemperato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse nella riunione di luglio. A preoccupare è soprattutto la posizione dell’esponente più dovish del Fomc, James Bullard, che ha addirittura escluso un taglio dei tassi di 50 punti base.
A questo tema si affianca quello della guerra commerciale Usa-Cina con l’incontro tra Donald Trump e Xi Jinping, previsto nel corso del G20 di Osaka, che si avvicina. In questo contesto la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,51% a 21.086,59 punti. Tra i titoli, il comparto dei semi conduttori si è mosso in controtendenza dopo che Micron Technology ha fatto sapere di aver ripreso la fornitura di chip al colosso cinese Huawei e di vedere dei segnali di miglioramento della domanda.