Azionario: bene Shanghai dopo notizia zero morti COVID in Cina, Tokyo +2% grazie a bazooka Abe anti-coronavirus
Focus in Asia sull’azionario cinese, con lo Shenzhen composite che è balzato fino a +2,689% e lo Shanghai composite +1,97% dopo la notizia secondo cui in cui, per la prima volta dall’emergenza coronavirus, non ci sarebbe stato nessun decesso causato dalla malattia COVID-19. E’ quanto ha riportato la Commissione nazionale sanitaria della Cina, rendendo noto, anche, che in data 6 aprile sono stati riportati soltanto 32 casi in più di persone infettate dal virus. I numeri portano il totale dei casi confermati dall’inizio della pandemia a 81.740, a fronte di 3.331 decessi. Acquisti anche a Hong Kong, con l’indice Hang Seng in crescita di oltre +1%.
Molto bene anche la borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei 225 salito del 2,01% a 18.950,18 punti. Attenzione in Giappone al maxi piano anti-COVID varato dal governo di Shinzo Abe che – stando a quanto riporta Reuters- prevede spese fiscali per un valore di 39 trilioni di yen, l’equivalente di $357 miliardi), nell’ambito di un pacchetto di stimoli economici da 108 trilioni di yen. Il valore del piano, che deve essere ancora approvato dal Parlamento del Giappone, supera quello delle misure lanciate dal paese a seguito della crisi finanziaria del 2008-2009, pari a 56 trilioni di yen, incluse spese fiscali per 15 trilioni di yen.
In Australia, la RBA (Reserve Bank of Australia, banca centrale australiana), ha annunciato di aver lasciato i tassi di interesse invariati allo 0,25%. La borsa di Sidney non ha gradito, con l’indice di riferimento sceso dello 0,54% circa.
Nel comunicato che ha accompagnato la decisione, l’istituzione ha detto che “la risposta coordinata di misure di politica monetaria e fiscale smorzerà la contrazione economica attesa; e che prevede una ripresa dell’economia, una volta che il coronavirus sarà stato contenuto”.
La RBA ha però aggiunto anche di stimare “una contrazione del PIL molto ampia nel secondo trimestre” dell’anno, e “un tasso di disoccupazione in rialzo ai record degli ultimi anni”.
Sul fronte societario, occhio alle buone notizie arrivate in Corea del Sud da Samsung Electronics, che ha reso noto di prevedere utili operativi, per il primo trimestre del 2020, pari a 6,4 trilioni di won coreani, l’equivalente di $5,23 miliardi, in crescita del 2,7% rispetto ai 6,23 trilioni di won riportati nello stesso periodo del 2019.
Il colosso ha ha dichiarato di stimare anche un fatturato consolidato di 55 trilioni di won, in rialzo di quasi +5% su base annua. Il titolo ha reagito alla notizia salendo dell’1% circa. La borsa di Seoul è avanzata dell’1,60% circa.