Balzo immatricolazioni auto (+9,5%), ma fine incentivi 4a fascia preoccupa per dinamica futura
Rimbalzo a settembre delle immatricolazioni auto in Italia. Lo scorso mese si è chiuso, stando ai dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una crescita del +9,5%, con 156.132 unità rispetto alle 142.532 del corrispondente mese dello scorso anno, portando il bilancio del periodo gennaio-settembre a -34,2% (966.017 vs 1.468.237).
E’ la prima crescita del 2020. Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto, teme che potrebbe trattarsi di una variazione positiva isolata, dettata dal grande successo dell’ecobonus, in particolare di quello delle auto della fascia 91-110 g/km di CO2. “Moltissimi clienti hanno optato per questa possibilità, determinando l’esaurimento dei fondi nelle prime due settimane del mese. Si è puntualmente verificato quanto avevamo paventato prima del varo del Decreto Agosto, mettendo il Governo sull’avviso che il mercato avrebbe in qualche modo rifiutato la logica della attribuzione dei fondi per fasce e che avrebbe reagito con meno vigore sugli incentivi alle auto elettriche”, spiega il presidente di Federauto.
A metà settembre la crescita si è attestata ad oltre il +60%; con la rapida chiusura dei fondi destinati alla quarta fascia è iniziato il calo. “Stiamo gestendo numerose lamentele da parte di clienti che avrebbero diritto al contributo statale ma ai quali, a causa dei fondi terminati nella fascia 91-110 g/km, non possiamo garantire gli importi previsti”, aggiunge De Stefani.