Banca Generali: utile netto in crescita del 43%, miglior risultato semestrale della storia della banca
Grazie alle condizioni più favorevoli dei mercati, Banca Generali incassa un utile netto in crescita del 43% a €132,8 milioni, il miglior risultato semestrale nella storia della banca.
Le masse gestite e amministrate sono salite a €62,9 miliardi (+8%) e i nuovi flussi netti di raccolta hanno raggiunto €2,8 miliardi (il 5,5% delle masse iniziali), confermando i tassi di crescita sostenuti nella prima parte dell’anno. Le commissioni di gestione, si legge nella nota, sono risultate pari a €313,8 milioni (+2,5% trimestre/trimestre), in progressiva normalizzazione dopo la contrazione del quarto trimestre 2018 per effetto della volatilità dei mercati. Parallelamente, si segnala l’incremento delle commissioni bancarie e d’ingresso (€39,9 milioni +10,4%) spinte dalle attività di Consulenza Evoluta (BGPA) e dagli strumenti di diversificazione come le soluzioni offerte dai certificati e private placement.
“Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre, in cui l’eccellente lavoro dei nostri consulenti ed il contributo positivo del mercato ci ha permesso di incrementare le masse di quasi 5,5 miliardi da inizio anno, raggiungendo un portafoglio complessivo vicino ai 63 miliardi” così ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa. “Nonostante i segnali di prudenza dalla fine dello scorso anno e le incognite sulla congiuntura, continua Mossa, professionalità e vicinanza hanno fatto ancora una volta la differenza nella relazione col cliente. La diversificazione dei ricavi e l’accelerazione della consulenza evoluta confermano la crescente attenzione agli ambiti patrimoniali e alla protezione dal rischio che sono punti di forza sempre più riconosciuti alla nostra realtà. Stiamo procedendo a pieno ritmo nello sviluppo del nostro piano industriale con grande attenzione alle tematiche di innovazione e valore delle persone. La solidità, al netto di commissioni di performance e utili(perdite) da trading e dividendi, includendo gli attivi di Valeur e Nextam della raccolta e la capacità di intercettare una fetta crescente di clientela private ci danno fiducia per la seconda parte dell’anno”.