Banche e famiglie: mutui e prestiti finalizzati tornano a crescere a giugno
Dopo l’inevitabile frenata registrata nel mese e mezzo successivo al varo del lockdown disposto dal governo per contenere la diffusione della pandemia di Covid-19, le famiglie italiane hanno ripreso a rivolgersi agli istituti di credito per finanziare i propri acquisti e l’investimento sulla casa. Nello specifico, la dinamica in atto registrata da CRIF sul proprio Sistema di Informazioni Creditizie ha mostrato un progressivo recupero che si è concretizzato nel mese di giugno, quando il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, arredamento, elettronica, elettrodomestici, impianti per l’efficientamento energetico della casa, spese mediche, palestre, tempo libero, etc.) e di mutui immobiliari e surroghe sono tornati in territorio positivo, facendo segnare rispettivamente un incoraggiante +12,6% e +13,3% rispetto al corrispondente mese del 2019. Diversamente, le richieste di prestiti personali ancora stentano a tornare sui volumi dell’anno scorso malgrado nel mese di giugno si sia registrato un evidente cambio di passo, con i volumi che nell’ultima settimana del mese sono tornati al di sopra di quelli che si registravano nel periodo pre lockdown.
Guardando nel dettaglio, la positiva performance fatta registrare dai mutui immobiliari nell’ultimo mese è frutto sia del progressivo recupero delle richieste di mutui d’acquisto dopo molte settimane di sostanziale stallo del mercato, sia del fermento che si registra nella componente delle surroghe e sostituzioni, stimolate da tassi ancora molto contenuti e da condizioni decisamente vantaggiose.
I prestiti finalizzati sono la forma tecnica che ha maggiormente risentito delle misure restrittive disposte dal Governo ma, al contempo, sono anche quella che ha mostrato una capacità di recupero più robusta e veloce. I prestiti personali, invece, sono quella che complessivamente ha risentito maggiormente della situazione emergenziale, con le famiglie che hanno adottato un atteggiamento estremamente prudente. La cautela delle famiglie in questa fase trova conferma anche nell’andamento dell’importo richiesto, che nel mese di giugno vede una flessione sia per i prestiti
finalizzati (-14% rispetto al giugno 2019, anche se va detto che il mese di riferimento aveva fatto registrare il record assoluto degli ultimi 10 anni), sia per i prestiti personali (-2,1%).