Banche: Sileoni (Fabi) chiede ad Abi risposte concrete su rinnovo contratto entro 5 novembre
“Sarà determinante il prossimo incontro in Abi per continuare il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro oppure ciascuno andrà per la sua strada e questo vuol dire sia il blocco delle trattative all’interno nei gruppi e nelle aziende bancarie sia la mobilitazione fino a un eventuale sciopero. Il 5 novembre, in particolare, l’Abi deve presentarci risposte concrete su altri temi fondamentali: la parte economica, relativa alla nostra richiesta di aumento medio di 200 euro, e il ripristino dell’articolo 18”. E’ quanto ha dichiarato il segretario generale della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), Lando Maria Sileoni, al termine dell’incontro odierno con i rappresentanti del Casl Abi a Roma.
Sileoni continua: “Oggi l’Abi ha messo sul tavolo una contro-piattaforma normativa su temi di grande sensibilità sociale che per noi è inaccettabile sia nel metodo, perché ci avevano garantito che si sarebbe discusso solo su quella presentata dai sindacati, sia nel merito perché contiene una serie di proposte irricevibili, dalla riforma degli inquadramenti all’area contrattuale fino al rapporto tra primo e secondo livello di contrattazione”.