Banco BPM ancora sotto fuoco vendite, Piazza Affari sale grazie anche a effetto Biden
Piazza Affari dall’umore incerto in avvio di giornata. L’indice Ftse Mib, dopo un avvio negativo, si muove in rialzo dello 0,35% con banche ancora in affanno dopo i forti ribassi di ieri dopo la mossa della Fed. I mercati non hanno accolto con favore la mossa a sorpresa della Fed, sentore di un elevato livello di allerta legato all’emergenza coronavirus e i suoi possibili effetti sull’economia. Il taglio di 50 punti base annunciato ieri pomeriggio è il primo taglio deciso al di fuori delle riunioni programmate dalla Fed dalla crisi finanziaria del 2008.
Gli indici di Wall Street hanno chiuso con cali vicini al 3% con soprattutto il settore bancario in affanno. Dopo la chiusura l’umore del mercato Usa si è risollevato con gli esiti del Super Tuesday che ha visto l’affermazione di Joe Biden in almeno 8 dei 14 stati al voto per le primarie democratiche. Sconfitto il favorito della vigilia Bernie Sanders che è il candidato dem che porta avanti un programma visto come maggiormente ostile ai mercati.
Tra i titoli di Piazza Affari ribasso del 2,31% per Banco BPM reduce dal tracollo di oltre l’8% della vigilia a seguito della presentazione del nuovo piano al 2023 che prevede la distribuzione totale di dividendi sul periodo 2020-2023 supererà gli 800 mln, con un dividend payout ratio medio pari ad almeno il 40%.
Cede l’1,3% Bper, mentre Unicredit scende di circa mezzo punto percentuale dopo l’oltre -4% della vigilia.
Infine male il titolo Juventus (-2,3%) con la prospettiva che il governo dedica di far giocare a porte chiuse il prossimo mese di campionato.