Banco BPM conclude con successo emissione bond Green Senior Non Preferred per 500 milioni di euro
Banco BPM S.p.A. ha reso noto di “aver portato a termine con successo una nuova emissione Green Senior Non Preferred, con scadenza quattro anni (settembre 2026), per un ammontare pari a 500 milioni di euro. Gli ordini hanno superato i 900 milioni di euro, con una buona granularità degli investitori (circa 120), dei quali circa il 70% specializzati sul segmento ESG. Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari a 99,654% e paga una cedola fissa del 6%. Il titolo, che è riservato agli investitori istituzionali, è stato emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes dell’emittente e ha un rating atteso di Ba2/BB+/BBH (Moody’s/Fitch/DBRS). I proventi derivanti dall’emissione del titolo saranno destinati al finanziamento e/o al rifinanziamento di Eligible Green Loans, come definiti nel Green, Social and Sustainability Bond Framework della banca. Il Framework si integra perfettamente nella strategia ESG di Banco BPM e rappresenta la concreta realizzazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che sempre più indirizzano e caratterizzano le diverse aree di business della Banca. Banco BPM ha, inoltre, ottenuto sul proprio Framework una certificazione fornita da Institutional Shareholder Services ESG (ISS ESG) quale soggetto indipendente avente competenza ambientale, sociale e di sostenibilità: Second Party Opinion (SPO). Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (61%) e banche (20%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito col 24%, a Francia con il 14%, Belgio Paesi Bassi e Lussemburgo con l’8%, Germania, Austria e Svizzera con complessivamente 7%) e dell’Italia col 43%. Nonostante la volatilità e il ridotto appetito al rischio che caratterizza il mercato nell’attuale situazione geopolitica, l’emissione dimostra il riconoscimento da parte degli investitori nel nome Banco BPM”.
Banco BPM ha reso noto che “Banca Akros (parte correlata dell’emittente1), BNP Paribas, BofA Securities, Citi, Credit Agricole CIB, HSBC e Natwest Markets hanno agito in qualità di Joint Bookrunners. Credit Agricole CIB, ha altresì operato quale Green and Social Structuring Advisor”.
“Si tratta della terza emissione nell’ambito del Green, Social and Sustainability Bond Framework dopo quella del Social Bond di luglio 2021 per un ammontare pari a 500 mln di euro e del primo Green Covered Bond da 750 mln di euro collocato a marzo 2022”.