Bankitalia: nonostante incertezza occupazione resta positiva tra marzo-aprile, ma inferiore rispetto a seconda metà 2021
“Nonostante l’incertezza derivante dalla guerra in Ucraina e dal connesso rialzo dei prezzi dei beni energetici, la variazione dell’occupazione si è mantenuta positiva, sebbene su livelli lievemente inferiori rispetto alla seconda metà del 2021”. E’ questa la tendenza che emerge dalla nota redatta congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal). Nel dettaglio, dall’inizio dell’anno sono stati creati, al netto delle cessazioni, 260mila posti di lavoro, un valore solo di poco inferiore a quello dello stesso periodo del 2019.
Nella nota congiunta si segnala che l’impatto del rialzo dei prezzi energetici sul numero di occupati appare al momento contenuto. Le imprese ad alto consumo di energia hanno finora aggiustato l’input di lavoro soprattutto attraverso una riduzione delle ore lavorate, aumentando il ricorso alla cassa integrazione guadagni.