Bankitalia: “Oscillazioni spread pesano su famiglie e imprese”
Il debito è oggi detenuto per circa due terzi da soggetti e istituzioni italiane, ma ciò non lo isola dalla logica del mercato, che cerca il rendimento e fugge l’incertezza. Così Luigi Federico Signorini, in audizione sulla Nota al DEF.
“Le oscillazioni del suo valore esercitano i propri effetti anche sui soggetti italiani, famiglie, imprese, istituzioni finanziarie, che lo detengono. In ultima analisi al debito pubblico fa riferimento una parte importante del nostro risparmio. Una minore valutazione dei titoli di Stato in portafoglio incide sui requisiti patrimoniali delle banche; oltre certi limiti, può ridurne la capacità di offrire credito all’economia” ha concluso Signorini.