Bankitalia: “Reddito di cittadinanza non disincentivi offerta di lavoro”
Con riferimento al reddito di cittadinanza, il perseguimento dell’obiettivo di protezione sociale non deve disincentivare l’offerta di lavoro. Così il vicedirettore generale di Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, in audizione sulla Nota di aggiornamento al Def.
“Il Governo ha annunciato l’intenzione di introdurre nel 2019 un nuovo strumento di contrasto alla povertà (“reddito di cittadinanza”) e di modificare i requisiti per il pensionamento, rendendoli meno stringenti. L’aumento dei trasferimenti correnti – quali quelli connessi con la spesa sociale –, così come gli sgravi fiscali, tendono ad avere effetti congiunturali modesti e graduali nel tempo; stimiamo che il moltiplicatore del reddito associato a questi interventi sia contenuto (…) Determinante a questo fine è il livello del beneficio rispetto al salario potenziale che il lavoratore sarebbe in grado di guadagnare sul mercato; possono essere studiate, anche sulla scorta di esperienze di altri paesi, forme opportune di modulazione. La questione è importante non solo per valutare l’impatto congiunturale della misura sul prodotto e sull’occupazione, ma soprattutto per affinare lo strumento in una prospettiva di più lungo termine”.