Bankitalia, Visco: ‘da investitori esteri venduti 82 miliardi titoli italiani. Crescita non si risolve con più spesa pubblica’
Nel periodo compreso tra maggio ed agosto “gli investitori esteri hanno effettuato vendite nette di titoli italiani per 82 miliardi, di cui 67 relativi a titoli pubblici”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, alla Giornata mondiale del risparmio.
“L’ammontare risulta elevato anche quando si tiene conto del fatto che le emissioni nette del Tesoro sono state negative in giugno e in agosto (complessivamente per 17 miliardi)”.
“Il debito pubblico dell’Italia è sostenibile, ma deve essere chiara la determinazione a mantenerlo tale, ponendo il rapporto tra debito e prodotto su un sentiero credibile di riduzione duratura. Vanno dissipate le incertezze sulla partecipazione convinta dell’Italia all’Unione europea e alla moneta unica, incertezze che alimentano la volatilità sui mercati finanziari”.
Visco ha lanciato un monito al governo M5S-Lega, affermando che il problema della crescita non si risolve con un aumento della spesa pubblica:
“Il divario di crescita tra l’Italia e il resto dell’area euro è un problema strutturale che non può essere risolto con politiche di stabilizzazione monetaria e un’espansione del bilancio pubblico”.
“La sua causa principale – ha spiegato il numero uno di Bankitalia – è la bassa produttività delle imprese, che hanno risposto con ritardo al drastico cambiamento tecnologico avviatosi un quarto di secolo fa: in questo periodo le imprese italiane hanno innovato in misura generalmente insufficiente e sono cresciute poco”.
