Bce di Lagarde costretta a portare tassi in territorio restrittivo? Ecco da cosa dipenderà
La Bce di Christine Lagarde potrebbe essere costretta a portare i tassi dell’Eurozona “in territorio restrittivo”. E’ quanto riporta Reuters, sulla base di quanto appreso da cinque fonti anonime.
Le indiscrezioni arrivano dopo che giovedì scorso, 8 settembre, la banca centrale europea ha alzato i tassi di interesse dell’area euro di 75 punti base, varando la stretta monetaria più imponente dalla nascita dell’euro, e lasciando intendere di essere orientata ad alzare ulteriormente i tassi fino a quando l’inflazione non scenda al 2%, target fissato dall’Eurotower.
Le fonti interpellate da Reuters hanno spiegato che le probabilità che la banca centrale porti i tassi in territorio restrittivo aumenteranno se la prima proiezione che la Bce stilerà per l’inflazione del 2025 implicherà un dato ancora superiore al target del 2%.
Nel perseguire la lotta contro l’inflazione, che nell’area euro ad agosto è balzata al ritmo annuo del 9,1%, la Bce di Christine Lagarde ha deciso di alzare di 75 punti base tutte e tre i tassi di interesse di riferimento della BCE.
Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono stati alzati rispettivamente all’1,25%, all’1,50% e allo 0,75%, con effetto dal 14 settembre 2022.